Due complessi abitativi, un fabbricato ad uso ufficio, 54 box, due capannoni in muratura, altrettanti terreni, a Orta Nova, e un suv. Il valore complessivo dei beni sequestrati è di un milione 518mila euro. Beni sequestrati agli eredi di Pasquale Del Grosso, ucciso in un agguato il 16 gennaio dell’anno scorso. Del Grosso, dalla direzione distrettuale antimafia di Bari che ha ordinato il sequestro, era considerato ai vertici di una organizzazione malavitosa che, dalla zona del foggiano, era attiva nel traffico illegale e nello smaltimento, pure illegale, di rifiuti. Venivano offerte, secondo l’accusa, tariffe particolarmente convenienti alle aziende, poi lo smaltimento avveniva senza alcun rispetto dell’ambiente e delle norme.