Sospeso immediatamente dalla Marina militare. Giuseppe Franco, 31enne in servizio all’arsenale (non dettagliato di quale città) prova a difendersi. Il calabrese di Cassano allo Ionio sostiene di avere fatto sesso consenziente, la notte del 29 giugno a Roma, con la quindicenne di Bari che invece ha denunciato lo stupro, in un parchetto in via Teulada. Secondo l’accusa, Franco si spacciò per poliziotto che avrebbe dovuto sanzionare l’adolescente pugliese che stava bevendo una birra. Così, attirata in disparte, lo stupro, secondo l’accusa. Franco non risiede a Roma, dove si trovava in preparazione di una missione. Denunciato per favoreggiamento il fratello presso cui il militare si era, secondo l’accusa, rifugiato.