Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Gianfranco Chiarelli, a seguire quello diffuso dai consiglieri comunali Giancarlo Argese e Sabrina Pontrelli di Crispiano e Francesco Mancini di Palagiano e a seguire ancora, il comunicato diffuso da Renato Perrini, consigliere regionale della Puglia:
Con la presentazione da parte di Raffaele Fitto dei Conservatori e Riformisti Italiani, avvenuta oggi a Roma in un contesto di grande emozione ed entusiasmo, si avvia un nuovo ciclo per il centro destra italiano, e per l’intero nostro sistema politico. Si chiude con un passato che ha visto alternarsi il raggiungimento di importanti obiettivi, quando si era in presenza di una linea politica chiara, a un declino progressivo, coinciso con la assenza di progettualità e, soprattutto con scelte ondivaghe, quando non in netto contrasto con i valori fondanti dei moderati e liberali. Oggi ripartiamo con un nuovo progetto, chiaro, che, come ha ricordato Fitto, punta ad obiettivi precisi: più Italia, più lavoro, più impresa, più credito. Meno tasse, meno spesa, meno debito, meno vincoli Ue. Si tratta di obiettivi chiari che non sono compatibili con le politiche della sinistra e soprattutto del governo Renzi. Per questo occorre fare scelte chiare ed evitare qualunque patto o compromesso. Questo ci chiede il popolo dei moderati italiani: un progetto chiaro, una linea politica coerente con i grandi valori del centro destra, un ritorno alla partecipazione. Per questo, accanto ad obiettivi precisi, il progetto dei Conservatori e Riformisti associa un modello organizzativo rinnovato, che dà voce alla Gente, ricorrendo alle primarie, serie e ben regolamentate, per la scelta della classe dirigente. La nostra ambizione è quella di dare il via ad un processo di totale rinnovamento della politica italiana, chiudendo con un ciclo che non ha più nulla da esprimere, per avviarne uno nuovo che riporti il nostro Paese a riconquistare quella dignità e quel ruolo nel consesso internazionale, da tempo andato perso. L’auspico è che su queste basi tutto il centro destra ritrovi le ragioni per tornare ad unirsi e a proporsi come alternativa alle sinistre, ponendo fine ad ogni forma di ambiguità.
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Torniamo da Roma con la convinzione, e la emozione, di aver preso parte ad un momento storico e di grande rilevanza per il futuro dell’intero sistema politico italiano. La nascita dei Conservatori e Riformisti, ufficializzata oggi da Raffaele Fitto, non rappresenta un semplice affare interno ad una area politica, quella del centro destra, ma l’avvio di un nuovo ciclo che riguarda tutto il sistema dei partiti in Italia. L’idea di fondo è innanzitutto quella di tornare a distinguere con puntualità le posizioni politiche evitando contaminazioni che non producono nulla di buono, come la storia recente, fatta di patti e di maggioranza variabili, dimostra. Un progetto chiaro che punta a ridare vigore ad un Paese messo in ginocchio da una sinistra inconcludente e subalterna in campo internazionale. Un soggetto politico che torna a dare voce ai suoi iscritti e sostenitori adottando le primarie come strumento di selezione.
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Se volessi usare una metafora per rappresentare la mia convinta adesione ai Conservatori e Riformisti, che oggi a Roma Raffaele Fitto ha tenuto a battesimo, in un contesto di generale grande entusiasmo, potrei parlare di un vestito sartoriale, ovviamente in termini di “abito” politico. Come un vestito su misura si adatta perfettamente ad un corpo, così il progetto dei CRI, il nostro progetto, risponde in modo perfetto al mio modo di intendere l’impegno politico. Un programma chiaro, fondato su valori importanti, che, soprattutto, guarda in concreto alla risoluzione dei problemi, tenendo ferma la barra su una precisa direzione, che è quella dei moderati e liberali, senza possibilità di deviazioni. Un progetto nuovo nei contenuti ma che rinnova anche il modello organizzativo, tornando tra la gente; favorendo la massima partecipazione. A livello nazionale, come a quello regionale in Puglia, faremo una opposizione responsabile ma senza sconti. Nessun patto con il diavolo! Non ci sottrarremo certamente dal valutare i provvedimenti che andranno in direzione della soluzione dei tanti problemi di cittadini, ma lo faremo senza compressi di sorta. Il lavoro, la salute, la riduzione delle tasse, sono gli obiettivi prioritari che rientrano nei nostri progetti. La nascita ufficiale dei Conservatori e Riformisti rappresenta il punto di partenza di un nuovo centro destra che, chiuso un ciclo, con tutti i suoi successi e le sue cadute, appartiene ormai al passato. Chiusa la stagione di falchi, colombe e cerchi vari, è arrivato il momento di far ruggire il leone!