Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Fim-Cisl, dichiarazione del segretario nazionale Marco Bentivogli:
Carabinieri irrompono in azienda operai al lavoro in Afo2 per non aver ottemperato spegnimento come se dipendesse da loro. La sicurezza dei lavoratori è sempre più a rischio in Ilva di Taranto. Nei diversi contenziosi vogliamo garanzie altrimenti la fermiamo noi la fabbrica.
La questione riguarda l’applicazione del decreto legge successivo, e tale da superarlo, al sequestro senza facoltà d’uso dell’altoforno 2, dopo la morte dell’operaio 35enne Alessandro Morricella. Il decreto legge, nei giorni scorsi, è stato inviato dal giudice per le indagini preliminari Martino Rosati alla Corte costituzionale e il ricorso da parte dell’azienda, per ottenere l’uso dell’altoforno, è sospeso.
Di seguito in formato pdf scaricabile il verbale della riunione congiunta fra azienda e sindacati in merito alla vicenda dell’altoforno 2 dello stabilimento Ilva di Taranto:
Verbale_di_riunione_del_17.07.2015_-_AFO (1)