Di seguito il comunicato:
Il gruppo giovanile del neonato partito politico “Conservatori e Riformisti” è già in azione al fianco degli universitari tarantini. A Taranto infatti, l’amministrazione comunale sta operando in maniera controversa nei confronti del Polo Universitario Jonico . L’antico e prestigioso palazzo Galeota è, da maggio 2015, sede d’esami della Unipegaso: università telematica. Nulla di strano fin qui, all’apparenza. Peccato però che per tanti anni l’università di Bari, con il rettore Uricchio in testa, abbia chiesto al Comune la gestione di palazzo Galeota per offrire agli studenti tarantini un percorso di crescita accademica più completo in spazi dal grande valore storico e artistico, e di rimando per consentire alla Città vecchia di continuare la sua trasformazione in epicentro culturale di Taranto. La risposta di Stefàno è sempre stata negativa. Adesso però si scopre che per 6 anni (a seguito di una procedura ad evidenza pubblica andata deserta) il Comune ha concesso per un canone mensile di 956,00 € un bene signorile, quale Palazzo Galeota, ad una università telematica! Non vogliamo essere polemici nei confronti della Unipegaso, però il sindaco da un lato millanta di voler far cambiare volto alla città e di voler investire sul territorio , dall’altro “svende” per meno di 1.000 euro al mese un bene che potenzialmente avrebbe potuto avere innumerevoli possibilità di utilizzo. Pare quindi che questa amministrazione non sia animata da reale volontà di crescita e di investimento locale. I giovani conservatori e riformisti chiedono al sindaco a gran voce i motivi di questa sua scelta, a dir poco scellerata sotto il profilo politico, ed anche antieconomica visto gli introiti per le casse comunali. Vogliamo essere ricevuti dal sindaco, accompagnati da una delegazioni di studenti, per comprendere le valutazioni reali che hanno portato a dire no all’Università pubblica e sì alla Unipegaso”. Questa la nostra richiesta. Il sindaco risponderà?