Vincenzo Armenise (foto in alto a sinistra) 39 anni, cognato del titolare; Giuseppe Pellegrino (in alto al centro) 40 anni; Vincenzo Di Chirico; Harbaajan Banga (in alto a destra), 41enne indiano e connazionale di Nigah Kumar, 29 anni; Sajmir Merja (foto accanto a sinistra) 28 anni, albanese. Michele Pellicani (foto accanto, secondo da sinistra) morto in serata: era uno dei feriti gravissimi, ricoverato al policlinico di Bari, reparto di rianimazione. Sono le sette vittime. Parti di corpi trovati anche a mezzo chilometro di distanza dall’esplosione.
La moglie di Armenise, Angela Bruscella, illesa; lo zio, Antonio Bruscella, illeso. In gravissime condizioni il titolare, Michele Bruscella.
Si aggrava così ulteriormente il bilancio del disastro di Modugno. Sette morti, sei feriti gravi, nell’esplosione della fabbrica di fuochi di artificio Bruscella. Bilancio che, occorre dire, benché trrribile, non è ancora definitivamente ufficiale. Scoppi in serie, nel giro di pochi secondi, intorno a mezzogiorno, per quella che si è rivelata una strage di lavoratori. Uno dei feriti, in condizioni particolarmente gravi, è ricoverato all’ospedale “Perrino” di Brindisi, reparto grandi ustionati. Gli altri sono ricoverati al “San Paolo” e al “Di Venere” di Bari. Annullata la manifestazione di Torre a Mare, in cui si sarebbe realizzato uno spettacolo di fuochi d’artificio Bruscella. L’azienda sarebbe stata impegnata anche il 3 agosto a Cassano Murge. Il presidente della Repubblica, in un messaggio, esprime il cordoglio. Sergio Mattarella inoltre esorta a fare presto chiarezza.