L’additional solicitor general, insomma un pubblico ministero, dell’India, Narshima, ha dichiarato al giornale The Hindu che l’India si opporrà alle richieste dell’Italia. Il nostro Paese, dinanzi al tribunale internazionale del diritto del mare che ha sede ad Amburgo, nell’udienza del 10 agosto chiederà che, in presenza di un arbitrato internazionale, sia considerata l’ipotesi di garantire a Massimiliano Latorre la permanenze in Italia e che anche Salvatore Girone possa tornare in patria. Da tre anni e mezzo la vicenda dei due marò pugliesi va avanti senza sostanziali passi avanti.