La donna ha una quarantina di anni, scarsi. Sola, conosce il ventunenne e i due diventano amanti. Cosimo Demitrio, lui. Almeno fino all’altra sera, quando la donna, di Neviano, è stata (secondo il suo racconto) sequestrata, da lui. Pretesa dell’amante: diecimila euro. La donna ha successivamente riferito la cosa ai carabinieri di Casarano. Ha riferito, cioè, di una nottata da incubo perché lui, in macchina, le aveva stretto i polsi con delle fascette, affinché lei pagasse. Non aveva contanti, così lui, frugando nella borsa, si è “accontentato” del bancomat. Un giro interminabile fra gli sportelli di Casarano e Supersano, fino all’alba. Senza riuscire a prelevare. Insomma la donna è stata finalmente liberata da quel sopruso, stando al suo racconto, e lo ha denunciato ai carabinieri. Fornendo il nome di Cosimo Demitrio. Il quale, però, non esiste e, se esiste, non era l’amante di lei. Attraverso le utenze telefoniche si è risaliti all’identità del ventunenne, Cosimo Giorgino: il quale non doveva manco andarci, con quella donna, perché doveva trovarsi agli arresti domiciliari per furto.