Il 5 giugno scorso a Codici Lecce era giunta la rassicurazione scritta, da parte del Dirigente responsabile della gestione alloggi ERP presso il Comune di Lecce che, entro il 9 giugno u.s., la famiglia del signor Scatigna avrebbe ottenuto l’agognata assegnazione di un alloggio” scrive l’avvocato Stefano Gallotta, segretario di Codici “questa notizia aveva ridato speranza alla tanto provata famiglia e la prospettiva di poter finalmente tornare unita sotto lo stesso tetto e riprendere un’esistenza dignitosa e un progetto di vita comune.
Poi c’è stato il blitz presso gli uffici comunali della Guardia di Finanza, nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica sulle presunte assegnazioni irregolari degli alloggi popolari e, da tale data, è calato il silenzio e non abbiamo più avuto alcun riscontro dai responsabili dell’assegnazione in questione”.
“Abbiamo scritto ancora una volta al Presidente della Repubblica, al Prefetto e al Sindaco della nostra città – dichiara Gallotta- Non possiamo permettere che questa situazione si protragga per un solo altro giorno e che un cittadino dorma per strada, separato suo malgrado dalla moglie e dalle figlie, mentre ci sono tanti alloggi vuoti”.
Da leccesette.it:
Una situazione di estremo disagio è anche quella che viene dal quartiere San Pio: una coppia di sfrattati dorme da settimane in strada su delle sedie a sdraio. Sul marciapiede anche quello che rimane dei loro mobili, coperti con un telo. Per loro, come per tutti gli altri cittadini in difficoltà, c’è l’impegno della Caritas, delle associazioni di volontariato e dei semplici cittadini leccesi. Anche la coppia si è rivolta alle istituzioni in attesa di ricevere un tetto, anche provvisorio, sulla testa ma al momento non si è sbloccato nulla come testimonia la foto scattata da un nostro lettore che ha voluto affidare a Facebook il suo appello per trovare una soluzione.
(foto: Andrea D’Amato, fonte leccesette.it)