Stasera a Martina Franca, villa Carmine, inaugurazione di Arte Franca doc. Per l’anteprima, ospite Bugo, uno dei cantautori più interessanti nel panorama. Il suo brano più importante, “Io mi rompo i coglioni”, risale ormai a una quindicina di anni fa ma la produzione è complessivamente notevole e annovera, ad esempio, “Nel giro giusto”, “Spermatozoi” e il recente “Cosa ne pensi Sergio”. Il cantautore novarese si esibisce a Martina Franca a titolo gratuito. Inizio ore 21,30. Sempre stasera, ore 19, si inaugura, ancora a Martina Franca, la mostra mercato dell’antiquariato, nello spazio antistante e nell’atrio della scuola Marconi. Alle 20 invece, a palazzo ducale, si inaugura la mostra di collezioni dei duchi. Rimarrà allestita fino all’8 gennaio ed è un evento culturale in senso assoluto. Da stasera, in piazza Crispi, sempre a Martina Franca, la rassegna canora “Sotto le stelle”, fino a lunedì. Si sfidano cantanti e cantautori di varie età e di vari generi. In un’altrazona della città, piazza D’Angiò, un festival dell’allegria. Ci sarà da stare poco allegri per il traffico e, fra l’altro, si mangia anche lì, al festival dell’allegria come a margine di “Sotto le stelle” e di Arte Franca doc. Tanto che la Confcommercio locale ha diffuso un documento di protesta. Ci può stare la protesta ma sul piano qualitativo mancano i riferimenti specifici. Di seguito:
Manifestazioni, fiere ed eventi: Martina Franca sotto assedio. Il malcontento tra i commercianti di Martina Franca si tocca con mano. Troppe iniziative in contemporanea su un territorio non strutturato a tal scopo e a fronte di servizi carenti (parcheggi, sicurezza, raccolta rifiuti, etc.)
Più o meno ogni settimana, Martina Franca viene presa d’assalto da manifestazioni organizzate nel centro urbano – spesso di discutibile valore – alle quali fanno da cornice allestimenti, più o meno organizzati, di punti vendita di merci e di somministrazione di alimenti. I commercianti non ne possono più di questa continua invasione degli spazi cittadini, non supportata dai servizi pubblici, e di questa continua pressione esercitata sul tessuto commerciale urbano da eventi spesso privi di valore culturale e turistico/promozionale che non giovano certo all’economia locale ed alla immagine del territorio. Il disagio ed il malessere tra gli operatori delle attività commerciali e dei pubblici esercizi del centro urbano è ormai incontenibile.
In particolare i commercianti evidenziano come, dietro la facciata di operazioni culturali e/o di valorizzazione delle produzioni e tradizioni locali, si celino spesso operazioni di natura prevalentemente commerciale che, nei momenti di maggiore flusso, sottraggono lavoro agli esercenti che, con grande fatica, tutto l’anno animano il centro urbano, impedendo la desertificazione di aree che senza le attività commerciali sarebbero prive di vita ed insicure.
“In buona sostanza, attraverso alcune di queste manifestazioni – stigmatizza il presidente della delegazione Confcommercio di Martina Franca, Roberto Massa- si favorisce la concorrenza spesso sleale perché esercitata in condizioni di grande vantaggio competitivo (costi e oneri limitati) se non addirittura di totale illegalità. Confcommercio condivide totalmente la posizione degli operatori, vista la grave crisi che sta investendo il commercio locale e le azioni che da tempo stiamo cercando di portare avanti, con il coinvolgimento delle Forze dell’ordine, contro l’abusivismo, la contraffazione e l’illegalità diffusa sul territorio. D’altro canto l’avvio del Distretto Urbano del Commercio, attività che ci vede impegnati accanto alla Amministrazione Comunale, altro non è che la messa in campo di politiche di pianificazione delle attività di marketing territoriale e di servizi al consumatore nei centri storici e nelle aree a forte vocazione commerciale, che sempre più evidenziano segni di sofferenza. Proprio la qualità, il coordinamento e la programmazione delle manifestazioni è stato un tema ripetutamente oggetto di confronto tra la Associazione e l’Amministrazione Comunale di Martina Franca. Le lamentele sollevate dai commercianti devono portare ad accelerare i processi avviati, anticipando alcune azioni in attesa che i programmi più complessi (pianificazione commerciale e DUC) abbiano pieno compimento.”
In ragione di ciò sarà pertanto necessario approfondire da subito le ragioni delle imprese per verificare le possibilità di dare risposte concrete alle loro preoccupazioni, secondo quel metodo di piena collaborazione divenuto ormai una modalità operativa negli ultimi mesi. A tal proposito la richiesta di incontro che Confcommercio ha inoltrato alla Amministrazione locale.