In camicia rossonera, sul palco di piazza Cavour, in onore della squadra di calcio che contemporaneamente stava giocando a Verona. Renzo Arbore ha fatto il suo ritorno a Foggia, dopo venti anni, da superstar, come testimonia l’accoglienza del pubblico: più di diecimila spettatori per il concerto dell’Orchestra italiana, serata emozionante e divertente. Così, Renzo Arbore ha anche celebrato i cinquant’anni di carriera e il trentennale di Indietro tutta. Reginella, la “sua” canzone visto che gliela cantava il padre, e poi il vastissimo repertorio della musica napoletana che Arbore e l’Orchestra italiana hanno riproposto al mondo intero, per lo spettacolo nella serata della festa patronale.
Poi, data la fede calcistica per i satanelli, a Renzo Arbore è stata anche consegnata la maglia del Foggia che anche ieri si è fatto onore, pur cedendo 3-1 ad una squadra di serie A. Quello di ieri, per Renzo Arbore, non è stato un episodio sporadico con Foggia: l’idea è quella della rassegna jazz invernale al “Giordano”.
(foto: tratta da tgnorba24)