“Crediamo di aver onorato al meglio la memoria della famiglia Bruscella. Grazie a tutti voi (eravate davvero tanti) e grazie ai maestri Di Candia e Del Vicario”. Questo il messaggio dell’amministrazione pubblica di Locorotondo al termine della sagra pirotecnica, a conclusione della festa patronale di San Rocco, 57/ma edizione.
Molto particolare, questa edizione, perché arrivata poche settimane dopo la tragedia di Modugno: dieci morti per l’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio Bruscella. A Locorotondo, la memoria delle vittime è stata onorata annullando la votazione finale e facendo esibire solo due gruppi di fuochisti e non tre (Bruscella avrebbe dovuto aprire la gara della scorsa notte) mentre il terzo spettacolo è stato realizzato da entrambi i partecipanti, Di Candia e Del Vicario. Dieci colpi, per ricordare i dieci morti. La coppa andata simbolicamente ai familiari delle vittime. Il contributo del ricavato della manifestazione, anche. Nell’intervallo fra un’esibizione e l’altra, luci accese in valle d’Itria, da parte dei tanti residenti o turisti. Testimonianza ulteriore della partecipazione di pubblico, notevolissima, ad una serata di spettacolo e di emozioni.