Di seguito un comunicato diffuso dai responsabili di “OrienteOccidente”, a seguire un comunicato diffuso dai responsabili del cinema Abc di Bari e, a seguire ancora, un comunicato dell’associazione Thalassia:
Una Händel Celebration con Sonia Prina è l’inaugurazione in grande stile di Oriente Occidente, il festival diretto da Sabino Manzo nell’ambito della rete Orfeo Futuro sostenuta da Puglia Sounds. L’appuntamento con il celebre soprano, che con i suoi virtuosismi ha incantato gli spettatori del Festival di Salisburgo, della Scala di Milano, della Sidney Opera House e di altri templi internazionali della lirica, è per martedì 18 agosto, alle ore 21.15, nel chiostro Santa Chiara di Mola di Bari, dove l’artista sarà accompagnata dall’Orchestra barocca Santa Teresa dei Maschi diretta al cembalo da Sabino Manzo con ospite il violinista Alessandro Perpich, affermato specialista di musica antica (biglietti euro 15, ridotti euro 12/8/5 – info 340.4039545 oppure 339.3347692).
Di straordinario fascino il programma, tutto incentrato sulla produzione teatrale di Georg Friederich Händel, del quale Sonia Prina interpreterà arie tratte dalle opere Tamerlamo, Partenope, Radamisto, Rodelinda, Riccardo Primo e Amadigi, mentre l’Orchestra Santa Teresa dei Maschi, che utilizza strumenti storici per restituire correttamente il suono dell’epoca barocca, eseguirà anche le ouverture dal Giulio Cesare e dal Rinaldo e il Concerto grosso n. 1 op. 6.
Specialista händeliana, ma anche eccellente interprete di Vivaldi e Rossini (a soli 23 anni il debutto alla Scala nel Barbiere di Siviglia accanto a Juan Diego Florez), Sonia Prina ha ricoperto, tra i tanti, i ruoli di Bradamante nell’Alcina all’Opéra di Parigi con la regia Robert Carsen, di Giulio Cesare all’Opéra Bastille, sempre a Parigi, di Polinesso nell’Ariodante all’Opera di San Francisco con Peter Summers e la regia di John Copley, di Bertaridone in Rodelinda al Barbican di Londra e alla Konzerthaus di Vienna con Alan Curtis e di Rinaldo alla Lyric Opera di Chicago. E oggi, dieci anni dopo essere stata consacrata dai critici musicali con il Premio Abbiati, è tra le interpreti più affermate di questo repertorio, per le sue straordinarie qualità vocali, unite ad una presenza scenica di rara intensità. Quello che ci vuole per il teatro musicale di Händel, senza dubbio il più grande compositore d’Opera del primo ‘700, dal cui genio sono nate alcune tra le arie più belle e difficili del repertorio operistico nel cosiddetto periodo aureo degli evirati cantori e delle primedonne, quando il divismo dei cantanti che rivaleggiavano in agilità vocali raggiunse livelli inimmaginabili.
Insomma, un’inaugurazione prestigiosa per Oriente Occidente, che alla terza edizione consolida l’esperienza degli anni precedenti con un raffinato programma di musica antica e ospiti d’eccezione. A seguire, con “Le villanelle di Musici di Barri del 1574” (10 settembre), il festival affronterà un viaggio nel tempo alle radici del rinascimento musicale pugliese. Quindi, il coro della Polifonica Biagio Grimaldi celebrerà Johann Sebastian Bach con l’esecuzione a Bari del Magnificat nella Basilica di San Nicola (21 settembre). Completeranno il programma, il concerto “Patarag” del Florilegium Vocis dedicato all’Armenia, nel centenario del genocidio, con musiche di padre Komitas e prime esecuzioni di pagine commissionate dal festival e ispirate alla tragedia di quel popolo (3 ottobre), e l’omaggio al compositore tarantino, Nicola Fago, con la serata intitolata “La musica del tesoro di San Gennaro” (10 ottobre).
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Ultima settimana de Le vacanze intelligenti. Con “Il delitto perfetto” di Alfred Hitchcock, stasera, martedì 18 agosto al cinema Abc di Bari prosegue la rassegna cinematografica realizzata dal presidente del Centro di Cultura Cinematografica Agis, Giancarlo Castellano e dal direttore organizzativo, Francesca Rossini, con la direzione artistica di Angelo Ceglie e Toni Cavalluzzi.
Lo storico cinema d’essai barese, gestito dall’Agis di Puglia e Basilicata, apre l’ultima settimana con la sezione Cinema ritrovato e il capolavoro di Alfred Hitchcock (thriller 105′ – USA 1954) con Ray Milland, Grace Kelly, Robert Cummings.
Una delle opere più splendide e significative del maestro della suspense. Tony e Margot sono marito e moglie ma il loro rapporto non funziona: lui vive grazie ai soldi della donna che viene da una famiglia benestante. Quando Margot si rende conto di essere innamorata di un altro uomo, pensa di chiedere il divorzio, ma lui, che non vuole perdere i privilegi ottenuti, cerca di ucciderla per impossessarsi definitivamente del suo denaro.
Mercoledì 19 agosto per il ciclo Inediti c’è “Gerry” di Gus Van Sant (drammatico 103′ – USA 2002) con Casey Affleck e Matt Damon. Due giovani che si chiamano entrambi Gerry cominciano a passeggiare in una pineta per ritrovarsi progressivamente in marcia nel deserto. Sono amici, parlano, litigano, arrivano a detestarsi mentre si spingono sempre più lontano in un viaggio che sembra avere come destinazione finale il fondo più autentico dell’animo umano. Scritto dal regista insieme ai due attori protagonisti.
Giovedì 20 agosto la sezione Perle ai porci propone “I toni dell’amore” di Ira Sachs (drammatico 98′ – USA 2014) con John Lithgow, Alfred Molina, Marisa Tomei. Ben e Jorge, due omosessuali che stanno insieme da 28 anni, decidono finalmente di sposarsi. Quando però uno dei due perde inaspettatamente il proprio lavoro in una scuola cattolica locale, Ben e Jorge si ritrovano costretti a rinunciare al loro appartamento e a vivere separati, mettendo a dura prova il loro amore.
Venerdì 21 agosto ritorna il ciclo Ozu restaurato e non solo con “In another country” di Hong Sang-Soo (drammatico 88′ – Corea del Sud 2012) con Isabelle Huppert, Jun-Sang Yu, Jung Yumi. Una giovane donna scappa via dalla cittadina balneare di Mohang a causa dei debiti che la opprimono. Per cercare di calmare i suoi nervi, comincia a scrivere un racconto con protagoniste tre donne straniere, tutte e tre di nome Anne. Le tre Anne, in tre differenti momenti nel tempo, visitano Mohang, alloggiano nello stesso posto ed esplorano i medesimi luoghi, conoscendo anche le stesse persone. Un singolare trittico sentimentale, con la Huppert spaesata in un paese a lei straniero, dov’è, di volta in volta, “la straniera” di incontri mancati.
Chiude la rassegna sabato 22 e domenica 23 agosto la sezione D’Autore Classics con “Memento di Christopher Nolan (thriller 116′ – USA 2000) con Guy Pearce, Carrie-Anne Moss, Joe Pantoliano. Leonard, investigatore presso una compagnia di assicurazioni, è un trentenne che soffre di una rara malattia che non gli consente di trattenere i ricordi per più di un quarto d’ora. L’uomo è alla ricerca dell’assassino della moglie e ogni giorno deve ricostruire quanto è avvenuto o ha scoperto durante il precedente. Foto Polaroid, appunti, tatuaggi, sono i mezzi attraverso cui tenta di costruire una griglia di ricordi, resistente all’ambiguità dell’indagine e alla volatilità della malattia, che gli consenta, forse, di arrivare a una qualche verità.
Le proiezioni de “Le vacanze intelligenti” si terranno tutti i giorni (escluso il lunedì) alle 18,30 e alle 21,00 .
Il biglietto per Le vacanze intelligenti è di euro 3,00.
Per info Cinema Abc 080.9644826, o visitare il sito www.agisbari.it e la pagina Facebook Cinemaabc Bari.
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Con André e Dorine, la più recente produzione della Residenza teatrale Thalassia, martedì 18 agosto alle ore 21, prende il via l’edizione 2015 della rassegna estiva “Racconti nelle case del Parco”, nell’oasi di Torre Guaceto (Serranova – Brindisi). Il primo dei tre appuntamenti è ambientato in una delle abitazioni dei contadini di Serranova (Br), nell’uliveto incantato di ‘Ntonuccio lu calabrese. La rassegna 2015, a cura di Thalassia, è un viaggio indietro nel tempo, un percorso lungo cinque anni, che parte dall’ultimo racconto portato in scena da Thalassia per arrivare al primo spettacolo prodotto. Un intenso viaggio sentimentale, un progetto Teatri Abitati – Residenza Teatrale Thalassia, di Teatro Pubblico Pugliese e Regione Puglia, per scoprire come è cominciata una delle rassegne estive più amate dal pubblico, come è cambiata l’oasi di Torre Guaceto negli ultimi anni e come stia crescendo il lavoro della Residenza teatrale. (Su prenotazione: 331.3477311)
La tenera e straordinaria storia d’amore di André e Dorine (di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia, regia Roberto Aldorasi e Francesco Niccolini) apre la rassegna “Racconti nelle case del Parco”, martedì 18 agosto alle ore 21, nell’uliveto incantato di ‘Ntonuccio lu calabrese. L’appuntamento è anche una replica speciale per festeggiare il 95esimo compleanno di Antonio (‘Ntonuccio). Così, l’uliveto immerso nelle campagne di Serranova diventa il grande giardino pieno di alberi e fiori nel quale un vecchio sta infornando il pane. Si chiama André, è sporco di farina e sorride. Un bambino lo guarda. Il suo nome è Nicolas. Sono vicini di casa, André e Nicolas, una vecchia casa di pietra con il tetto spiovente per la neve. André è il migliore amico di Nicolas. Da grande vorrebbe essere esattamente come lui, vecchio e sorridente. André vive con Dorine. Si amano e condividono il tempo e lo spazio da una vita.
André e Dorine sono due personaggi realmente esistiti: André Gorz e Dorine Kahn, sua moglie. André Gorz è stato uno dei massimi rappresentanti della cultura parigina come braccio destro di Jean-Paul Sartre, giornalista economico de “l’Express”, scrittore, massimo esponente del marxismo esistenzialista prima e poi del neonato movimento ecologista, uno dei padri di quello che poi si sarebbe chiamato movimento per la decrescita felice. André Gorz si è occupato di problemi legati all’alienazione, al lavoro, all’impoverimento e allo sfruttamento dell’uomo e del pianeta: con gli anni è poi diventato uno dei teorici della decrescita e del recupero di una dimensione umana del tempo dedicato al lavoro e alla produzione. Quando sua moglie Dorine si ammalò di una grave malattia degenerativa, decisero di abbandonare Parigi per trascorrere gli ultimi decenni della loro vita in campagna, piantando alberi e curando il loro amore. Da questo giardino lui scrive e pubblica “Lettera a D.”, un piccolo libro che diventerà una delle più belle lettere d’amore di tutti i tempi.
Il secondo appuntamento in programma per i “Racconti nelle case del Parco” è lunedì 24 alle ore 21, con Storia d’amore e alberi, nel cortile bianco di Pinuccio. Lo spettacolo, vincitore di rilevanti riconoscimenti come il Premio Eolo Awards 2011 per il teatro ragazzi e la menzione speciale al Festival Festebà, è liberamente ispirato a “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono (di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia, regia Francesco Niccolini e Luigi D’Elia)
Tra gli appuntamenti estivi promossi da Thalassia a Torre Guaceto si rinnova anche un evento di rito, il concerto all’alba che, sabato 22 agosto, incanta il pubblico con il piano solo di Cesare Picco (posti già tutti esauriti). Il pianista improvvisatore, clavicordista e compositore giunge sotto la torre con il suo concerto, per la quinta edizione dell’evento musicale che ha già ospitato Arturo Saltieri (2011), Remo Anzovino (2012), Roberto Cacciapaglia (2013) e Alessandra Celletti (2014).
A questo link il video teaser di André e Dorine:
Per partecipare a tutti gli appuntamenti in programma è necessario prenotare il proprio posto al numero 331.3477311.