Il segretario della conferenza episcopale italiana, Nunzio Galantino, ha scelto di non andare a Trento alla cerimonia per commemorare Alcide De Gasperi. Non se la sentiva di vedere rinfocolate polemiche per il suo intervento, risalente ai giorni scorsi, in tema di migranti, quando si è scagliato contro chi non aiuta quelle persone bisognose di tutto. E se l’è presa pure con il governo.
A Trento, per commemorare De Gasperi, il monsignore pugliese non ci è andato. Però ha diffuso il testo della sua lectio magistralis. Un’altra batosta nei confronti del modo attuale di fare politica che, è il ragionamento di Galantino (sacerdote di prima importanza nelle gerarchie con papa Francesco) non è certo quello di De Gasperi. Oggi si assiste, secondo Galantino, a un moltiplicarsi di ambizioni personali in quello che è un piccolo harem, fatto di cooptati e furbi.
Galantino sarebbe meglio che tacesse, perchè qualcuno potrebbe chiedergli come mai (con ipocrisia pretesca) dice agli altri di accogliere, mentre LORO vivono in attici da 700 mquadri. La prossima volta, prima ìdi parlare (o sparlare) ci spieghi da dove vengono i milioni per quell’appartamento, ove si potrebbero osiptare alemo 50/60 migranti in condizione migliori di come vivono ora. E gli ricordo quanto disse un suo collega prete (che mostrava molta meno ipocrisia): CREDO NELLA VERA RELIGIONE DI CRISTO MA NON IN QUELLA PROFESSATA DAI SUOI MINISTRI!.