Da sei mesi in carcere, a suo parere senza indizi, sperava di uscire. La Cassazione, alla quale si era rivolto, ha invece detto di no. La prima sezione penale della corte suprema ha rigettato l’istanza di Giovanni Di Napoli, arrestato a metà marzo, esattamente un anno dopo la strage di Palagiano.
Quella sparatoria contro una macchina, la sera del 17 marzo 2014, in cui rimasero uccisi un bambino di tre anni, Domenico; sua madre Carla; il compagno della donna, Cosimo.
Giovanni Di Napoli è considerato il mandante della strage. Non ci sono tracce degli esecutori.