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Non si vede ma si cura


Renzi va a New York per Vinci-Pennetta, niente inaugurazione della Fiera del Levante Bari, evitato lo scomodo confronto con Michele Emiliano. Che dice: talmente felice per Roberta e Flavia che tutto passa in secondo piano. Chiarelli: comportamento censurabile ma non ci siamo persi nulla

matteo renzi 1

Forfait dell’ultimo momento, Matteo Renzi non va a inaugurare la Fiera del Levante, a Bari, Il presidente del Consiglio ha scelto di andare a New York dove alle 18 ora italiana, Roberta Vinci e Fravia Pennetta giocheranno la finale dell’Us Open. Renzi evita così, per un caso fortuito certamente, un confronto che da tutti, e da giorni, era considerato per lui piuttosto scomodo: quello con Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. In un certo qual modo, Renzi (è opinione di questo notiziario) ha rovinato un po’tutto, oggi. Fra l’altro, poiché entrambe pugliesi sono le finaliste, forse ci sarebbe stata bene la presenza di Emiliano, proprio, a New York, accanto a (se non al posto di) Renzi. A New York una delle due tenniste vincerà. Lui ha perso, considerato anche il comportamento nei confronti degli organizzatori della Fiera del Levante.

Ecco, magari se dovesse capitare a Renzi, segretario nazionale del partito democratico, di dover fare qualche comizio elettorale a Bari, a breve, medio o lungo termine, vada tranquillamente a farlo a New York.

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Michele Emiliano, in una dichiarazione all’Ansa, dice: Renzi va a festeggiare la Puglia a New York. E aggiunge, il governatore della Puglia: sono talmente felice per Roberta e Flavia che tutto passa in secondo piano.

Dichiarazione del parlamentare pugliese Gianfranco Chiarelli (Conservatori e Riformisti): “Il fatto che Renzi diserti la inaugurazione della Fiera del Levante certamente non ci creerà traumi, e sicuramente nessuno si perderà nulla, visto che, in ogni caso, non avrebbe aggiunto altro rispetto a quello che già conosciamo: annunci e slogan. Tuttavia non si può che stigmatizzare, sul piano politico, un comportamento assolutamente censurabile, viste anche le motivazioni del cambio di programma, che chiariscono ancora una volta quale sia il reale interesse del governo per il Sud”.


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