Passati sei mesi, sostanzialmente, non si sa ancora nulla. Le indagini fanno qualche passo avanti, vengono fuori particolari di ogni tipo, ma chi abbia sparato quei cinque colpi di pistola, e perché, non si sa. La sera del 17 marzo, nel parcheggio del palasport di Pordenone, vennero uccisi a pistolettate in testa, Trifone Ragone, 29enne militare pugliese, originario di Adelfia, e la sua compagna, Teresa Costanza, trentenne bocconiana, originaria di Agrigento. Chi è stato, è ancora un mistero.
Oggi, in un laghetto nel parco di San Valentino a Pordenone (l’area verde più vasta della città, non lontana dal palasport) viene cercata l’arma del delitto. Arrivano i sommozzatori da Genova.