Oggi, alla Fiera del Levante, manifestazione in tema di lavoro: il sud act. Proposto dal sindacato Ugl. Presente, colui che si è presentato come segretario generale: Francesco Paolo Capone.
Il 10 agosto, a tutti i giornali, è arrivata la notizia dell’elezione del segretario generale: Taddeo Albanese. Che era stato eletto perché il tribunale aveva rimosso Capone dal suo incarico non considerando regolare l’elezione, stando a quanto affermano i pro-Albanese.
Oggi Albanese ha anche inviato, quale segretario generale Ugl, un comunicato in tema di pensioni:
La riforma delle pensioni è una priorità per le fasce economicamente più deboli e, alla lunga, può costituire anche un risparmio per lo Stato, per questo non può scomparire dalla prossima Legge di stabilità”, è quanto sostiene il segretario generale Ugl Taddeo Albanese a seguito delle notizie che riferiscono di un concreto rischio di un rinvio per l’importante punto. Per la manovra finanziaria di inizio anno, che per il 2016 si profila da 27 miliardi di euro, dunque, mancherebbero al momento le risorse per la riorganizzazione del sistema pensionistico.
“Noi dell’Ugl però vogliamo sottolineare – precisa Albanese – anche il risparmio che alla lunga lo Stato potrebbe ottenere dalle pensioni più leggere di chi decide di ritirarsi a 62 anni, con 35 di contributi e una decurtazione del 2% dall’assegno per ogni anno di anticipo”. In buona sostanza, si tratterebbe di un risparmio medio per gli enti previdenziali dell’8 per cento rispetto a una pensione completamente maturata”.
Quel sindacato, l’Ugl, quindi, ha due persone che si presentano come segretari generali dell’Ugl e sono uno contro l’altro. Ma quanti sono? E soprattutto, chi è quello vero? E la sede giusta qual è, visto che a Roma si riuniscono, le due fazioni, in due indirizzi diversi? E la sentenza del tribunale vale qualcosa o no?
