https://www.noinotizie.it/22-09-2015/taranto-spaccio-di-droga-nomi-degli-arrestati/
Sedici persone arrestate a Taranto, alle prime ore del giorno. Ordinanze di custodia cautelare, complessivamente, 18. Accusa: spaccio di droga. Centrale dello spaccio, secondo l’accusa, nella città vecchia. Ruolo-chiave delle donne. C’era anche chi spacciava con carrozzina e bambino in braccio (immagine: fotogramma ansa su filmato della polizia di Stato). Decine di poliziotti impegnati nell’operazione.
Gallipoli, i carabinieri operano sequestri per circa un milione di euro, a presunti componenti del clan malavitoso Padovano. Agenzie investigative e sale giochi, fra i beni sequestrati.
Di seguito il comunicato diffuso dai carabinieri:
Il 22 settembre 2015, i Carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale CC di Lecce, nel prosieguo delle attività connesse all’operazione “BAIA VERDE”, hanno dato esecuzione ad un Decreto di Sequestro Preventivo (ex art. 321 c.p.p. e art 12 sexies d.l. 306/1992) di beni mobili e immobili emesso dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, dr. Giovanni GALLO, su richiesta della locale D.D.A., Proc. Agg. dr. Antonio DE DONNO, nei confronti di n. 3 soggetti affiliati al Clan “PADOVANO”, federato alla frangia salentina (area jonica) dell’organizzazione mafiosa “Sacra Corona Unita”. Il Decreto di Sequestro Preventivo scaturisce da una mirata attività investigativa di natura patrimoniale, condotta nel triennio 2013-2015 dai Carabinieri del R.O.S., basata in via prioritaria sulle risultanze investigative dell’indagine convenzionalmente denominata “BAIA VERDE”, di cui costituisce la fase conclusiva e che aveva già consentito di: accertare, facendone emergere la sue caratteristiche “tipizzanti”, la sussistenza di un’organizzazione di tipo mafioso denominata clan “PADOVANO”, principalmente attiva nei settori delle estorsioni, intimidazioni e monopolio della security, nonché traffico e spaccio di stupefacenti; accertare altresì l’operatività mafiosa di altri Clan e Gruppi della Sacra Corona Unita della Provincia di Lecce, fra i quali il gruppo mafioso “PARLANGELI”, operante su parte della città di Lecce ed organicamente inserito nel Clan “TORNESE” di Monteroni di Lecce, federato alla frangia leccese della Sacra Corona Unita, “storicamente“ alleato del Clan “PADOVANO” ; eseguire n. 15 misure cautelari in carcere, per associazione di tipo mafioso ed altro. Il positivo esito dell’attività investigativa di natura patrimoniale, che ha originato l’odierno Decreto di Sequestro Preventivo, ha fatto emergere la riconducibilità al clan di consistenti beni mobili e immobili intestati alle sottonotate persone e dei quali non è possibile ritenere legittima la provenienza: CARDELLINI Gabriele, nato a Gallipoli (LE) il 20.07.1984, ivi residente, già tratto in arresto in BAIA VERDE, per associazione mafiosa ed altro; CORCHIA Eugenio, nato a Gallipoli (LE) il 24.08.1981, ivi residente, già indagato in BAIA VERDE per intestazione fittizia di beni; TOMASI Luca, nato a Lucca il 29.10.1973, residente a Carpignano Salentino (LE), già tratto in arresto in BAIA VERDE, per associazione mafiosa ed altro. Si elencano di seguito i beni sottoposti a sequestro preventivo di cui non è possibile ritenere la legittima provenienza, del valore complessivo stimato in €. 1.000.0000,00 (un milione) circa: Beni nella disponibilità di CARDELLINI Gabriele: 1 sala giochi, denominata “Games Room” – circolo culturale ricreativo – ubicata in Gallipoli Viale Europa n. 15/17; 1 appezzamento di terreno agricolo denominato “Nanni” ricadente in zona “V7 – vincolo di salvaguardia paesistica”; 1 appartamento sito in Gallipoli corso Italia n. 36, facente parte del compendio immobiliare “Residence Corso Italia”; 4 motocicli; 2 conti correnti bancari; Beni nella disponibilità di CORCHIA Eugenio: Impresa individuale denominata “Mare Nosciu di CORCHIA Eugenio”, con sede legale in Gallipoli Via Genova n. 3. Commercio di prodotti ittici, con sedi in Aradeo (LE) e Collepasso (LE); 1 autovettura; 2 conti correnti bancari; Beni nella disponibilità di TOMASI Luca: 1 impresa individuale denominata “T &. T Investigazioni di Luca TOMASI” con sede in Lecce via Manfredi n. 18; 1 società “T &. T Investigazioni e Gestione Crediti S.r.l.”, con sede in Lecce via Manfredi n. 18/20; 1 società “N & T Investigazioni di TOMASI Luca e … SAS, con sede legale in Lecce Via Manfredi n. 20; 2 autovetture; 2 conti correnti bancari.