La Puglia non si è conformata ai dettami, sottolinea Michele Emiliano. Che dice: oggi è una giornata felice per i pugliesi. Il consiglio regionale della Puglia ha votato all’unanimità per dare luogo al referendum contro le trivellazioni in mare alla ricerca di petrolio.
Di seguito la dichiarazione completa di Michele Emiliano:
È una giornata felice oggi per i pugliesi e per il nostro Consiglio regionale. Abbiamo appena approvato in aula, all’unanimità, la delibera con la quale faremo ricorso al referendum contro le norme dello Sblocca Italia che consentono le trivellazioni nel nostro mare Adriatico e Ionio. Insieme alla Puglia stanno votando altre otto regioni italiane.
Credo sia la prima volta che si realizza una simile unità di intenti, che non nasce in polemica col governo, ma in una dialettica determinata dalla normale applicazione delle norme. Non abbiamo impugnato l’insieme dello Sblocca Italia, ma solo quella parte che facilita le ricerche di idrocarburi.
Non ho mai visto una popolazione minuta arricchirsi grazie al petrolio, di solito ne traggono vantaggio solo le multinazionali non lasciando nulla sul territorio se non inquinamento. Oggi si diventa “ricchi”, nel senso che si vive in equilibrio, se si tutelano la propria identità e la bellezza del territorio, se si attraggono investimenti legati ad attività non impattanti. In una regione come la nostra, che il National Geographic ha definito la più bella del mondo, è chiaro che piazzare piattaforme petrolifere davanti a San Nicola, alle spiagge del Salento o nel golfo di Taranto, non crea affatto ricchezza, ma solo smarrimento e distacco dalle istituzioni.
Oggi abbiamo dato vita ad un evento politico molto importante che ha come obiettivo la tutela della nostra terra ma anche la ricostruzione di un rapporto di fiducia con i cittadini.