La giunta regionale ha varato l’ipotesi di riordino delle Province pugliesi. Un provvedimento, più che atteso, urgente perché in assenza di una normativa chiara, le amministrazioni provinciali sprofondano. In consiglio regionale della Puglia si conta di votare il provvedimento entro fine ottobre. I problemi principali riguardano il modo di ricollocare il personale e in particolare ci sono gli oltre cinquecento degli uffici di collocamento e i 280 poliziotti provinciali. Potrebbero rimanere nelle rispettive funzioni ed essere assorbiti in parte dalla Regione, in parte dallo Stato. Il relatore della proposta, il vicepresidente della Regione, Antonio Nunziante, dice (comunicato dell’ufficio stampa della Regione Puglia): “Il presente Ddl coniuga l’esigenza del riordino delle funzioni provinciali, con la necessità di costruire un nuovo modello di governance territoriale che, partendo dalle innovazioni apportate dalla legge n.56/20214, possa non solo affrontare le complessità della fase transitoria, ma anche porre le premesse per lo sviluppo del sistema territoriale nel suo complesso. Ciò in un contesto di estrema precarietà finanziaria, considerato che, sulle prospettive di riforma delineate dalla legge 56/2014, hanno poi pesantemente agito le drastiche misure finanziarie contenute nella legge di stabilità 2015”. Detto tutto questo, al momento ci sono i lavoratori di Isolaverde che protestano, come quelli di Alba Service, come quelli facenti capo alla Provincia di Brindisi e via discorrendo, e ci sono le scuole in cui ci si augura che continui questa situazione meteo il più possibile, per non avere bisogno di accendere il riscaldamento.