Di seguito una comunicazione diffusa da Quanta spa, a seguire i documenti diffusi dalla società:
In relazione a quanto recentemente apparso su alcuni organi di informazione, circa il presunto coinvolgimento dell’Agenzia per il Lavoro Quanta Spa nella vicenda di Paola Clemente, la bracciante agricola di San Giorgio Ionico (Taranto) morta il 13 luglio scorso nelle campagne di Andria, mentre lavorava all’acinellatura dell’uva,
preme segnalare quanto segue:
La ricostruzione dei fatti risulta essere parziale e l’Agenzia per il Lavoro Quanta Spa, vittima di un evidente depistaggio, è stata citata in maniera impropria e fuorviante, con grave danno alla sua reputazione, ai suoi valori e principi.
A differenza di quanto erroneamente riportato, infatti, quando Paola Clemente è deceduta non lavorava per Quanta bensì per un’altra Agenzia per il Lavoro.
Qualsiasi rapporto tra la signora Clemente e Quanta è cessato nel novembre del 2014, mentre il decesso è avvenuto il 13 luglio 2015.
Al fine, quindi, di evitare che vengano diffuse altre notizie lesive dell’immagine di Quanta e con l’intento di fare chiarezza sulla vicenda, ti allego la documentazione che attesta la totale estraneità dell’Agenzia stessa ai fatti ed, in particolare:
- la ricostruzione puntuale della vicenda e dei rapporti intercorsi tra Quanta e la vittima;
- la Busta paga erogata da Quanta alla Sig.ra Clemente con una guida alla sua lettura;
- la Busta paga diffusa dagli organi di informazione;
- una lettera dell’Inps, palesemente falsa, che fa riferimento a presunte difformità riscontate e inviata ai lavoratori impiegati presso un’azienda agricola che ha mantenuto rapporti con Quanta;
- l’accordo sindacale siglato con Quanta Spa nell’aprile scorso.
ALLEG. 1 PROTOCOLLO D’INTESA SINDACATI
ALLEG. 2 BUSTA PAGA DIFFUSA DAI MEDIA
ALLEG. 3 BUSTA PAGA CON GUIDA ALLA LETTURA