A mezzogiorno, davanti al prefetto di Brindisi, si incontreranno le parti. Più di una. In provincia di Brindisi è un caos la gestione dei rifiuti, originata (fra l’altro) dall’inquinamento nel sottosuolo da parte della discarica di Autigno. I Comuni, proprio anche a causa di questo inquinamento, hanno deciso di rescindere con la Nuibile srl che gestisce la discarica. L’azienda non ci sta e chiede quaranta milioni di euro di risarcimento o, in alternativa, chiude la discarica, immediatamente. Questo perché Nubile, accusata ora di inquinare, è entrata in carica nel 2011 quando, cioè, era già accertato da undici anni che Autigno inquinava e l’appalto dei rifiuti, vinto da Nubile, era stato predisposto, da parte degli enti, con quella discarica. Della serie, che volete ora da me? L’organismo di gestione, quello composto dai sindaci, è stato commissariato dalla Regione Puglia. Commissario, Michele Emiliano. Che oggi va al confronto dinanzi al prefetto. Cercando di districare una matassa quasi impossibile da sciogliere.