Ha fatto un paio di conti e si è convinto, ma in realtà lo era già. Franco Mariella, ex consigliere comunale ed ex assessore di Martina Franca, nonché candidato sindaco alle amministrative del 2012, ritiene una volta di più che il piano economico che ha generato il tributo Tares da 9 milioni 168 mila 405,72 euro è falso. Non tornano i conti e, secondo Mariella, la prova provata viene dal nuovo piano di igiene urbana, quello che sabato prossimo andrà all’esame del consiglio comunale. Sui costi del personale non ci siamo proprio, afferma Mariella. Che ha messo nero su bianco le sue affermazioni a proposito della nuova pianificazione e ce le ha inviate. Di seguito:
Spero che questa volta ogni singolo consigliere comunale faccia attentamente il proprio dovere e che non ci si riduca solo ad alzare la manina in un senso o nell’altro. Certo è che non si può pretendere di esaurire l’esame di un tale documento in una sola seduta o peggio ancora di trincerarsi dietro i pareri favorevoli dei dirigenti e del collegio dei revisori, o peggio ancora affermare la falsità di un piano e poi votare a favore. Intanto, direttore, ai 96 addetti da Lei citati bisogna aggiungere il costo del personale amministrativo previsto nelle spese generali per € 225.540,85 sicuramente pari ad altre 5 unità (non è detto nel documento), per cui le unità di personale previsto sono 101 contro le 67 del piano finanziario TRADECO (in 67 sono comprese le unità di personale amministrativo). Il costo complessivo delle 101 unità ammonta ad € 4.151.658,20 contro € 3.281.319,33 per le 67 unità del piano TRADECO. A prima vista risalta una sproporzione non indifferente. Certo è che l’analisi dei singoli componenti di costo, questa volta, soprattutto da parte degli organi di controllo, deve essere abbastanza puntuale e analitica: basta ricordare i famosi 2 chilometri al litro per un tre ruote, A tal proposito balza all’attenzione il costo del carburante al netto dell’IVA: è indicato in € 1,5 mentre sappiamo benissimo che per il settore è di € 1,30 da cui, per i soli automezzi di massa complessiva non inferiore a 7,5 tonnellate, bisogna togliere € 0,21 di rimborso carbon tax , per cui scende ad € 1,09. Così come nel costo del personale è prevista l’erogazione di una tantum per il periodo 01/01/2011 – 31/03/2012 che non sarà più corrisposta e non è indicata la deduzione IRAP che riduce il costo IRAP di circa il 30 per cento. Un altro cenno va fatto sugli ammortamenti che sono calcolati su 7 anni (durata dell’appalto) e non sulla vita media di un automezzo utilizzato nel settore che come visto a Martina Franca può arrivare anche al triplo di anni. Nelle singole schede di valutazione dei costi di gestione degli automezzi vi è una indicazione molto generica del tipo di automezzo, senza l’indicazione della fonte dei dati, che a mio modesto avviso può portare ad una considerevole oscillazione del prezzo di acquisto, Se per la prima scheda, quella del trattore, il prezzo di acquisto di € 90.000 può essere considerato congruo, grosse perplessità sorgono sul prezzo di acquisto del veicolo riportato nella seconda scheda, € 90.000 sembrano troppi per un semirimorchio attrezzato con una vasca per trasporto rifiuti. Spero che queste prime riflessioni aprano un dibattito nella città che porti a migliorare il rapporto costi/prestazioni nell’evidente interesse collettivo che questa volta non può essere marcato da un mutismo a copertura di incredibili strafalcioni”.
Ma non è il consiglio comunale che deve eseguire il controllo? Coadiuvato dal collegio dei revisori? Qui se non verifica Mariella, nessuno rileva niente. Meglio. Mariella verifica e rileva gli strafalcioni pubblicandoli su questo blog, ma chi deve poi eseguire i controlli, ripeto consiglio comunale tutto (maggioranza ma, soprattutto, opposizione), niente rileva e, magari, abbandonerà (l’11 gennaio p.v.) l’aula mostrando alla città di non approvare!
Chi sbaglia (non) paga!