Un casinò a Fasano oppure a Bari, dunque la Puglia ne avrebbe uno. A Taormina potrebbe riaprire quello siciliano, a Montecatini la candidatura della Toscana e fra Lazio e Campania, Anzio e Salerno, si batterebbero per il quarto nuovo casinò. La scheda tecnica è già circolante negli uffici ministeriali e della situazione si occupa il sottosegretario con delega ai giochi, Baretta. Il quale ritiene l’apertura di nuovi casinà, l’argine per frenare un gioco d’azzardo, illegale, sempre più invasivo nel nostro Paese. Oltretutto, i quattro casinò già operativi, Saint-Vincent, Sanremo, Venezia e Campione d’Italia) chiedono che il numero delle strutture raddoppi. Con una presenza, data praticamente per scontata, anche in Puglia. Così lo Stato, che vuole altre 22mila sale giochi in un Paese che vive il dramma della ludopatia, e che al contrario premia chi combatte il gioco d’azzardo, adesso è pronto a raddoppiare l’offerta di roulette, giochi di carte e affini.
(foto home page: Fasano, fonte la rete)