Alle quattro del pomeriggio, minuto più minuto meno, del 31 ottobre 2005, Angelo Marotta, operaio si calò in un tombino. Doveva fare il suo lavoro, era stato chiamato per un’emergenza con i liquami in strada, nel pomeriggio di vigilia della festa. Si calò nel tombino e non ne fece mai più ritorno. Per far defluire i liquami nella tubatura, sette metri sotto il livello della strada, viale Stazione di Martina Franca, venne travolto da quei liquami e il suo corpo venne recuperato diciassette ore dopo, alle 9 del mattino dell’1 novembre, il mattino della festa. Aveva fatto circa ottanta metri di percorso nella condotta della fognatura. Un incidente sul lavoro non “solo” mortale ma agghiacciante. Stamattina a Martina Franca, ore 10, in corrispondenza del punto in cui avvenne la disgrazia, viene scoperta una targa commemorativa. Iniziativa dell’amministrazione comunale. Però all’amministrazione comunale viene anche consegnata una petizione popolare, con oltre 1200 firme raccolte nel mese di ottobre: si intitoli quel tratto di strada ad Angelo Marotta. L’assessoreche si occupa specificamente di queste tematiche, Antonio Scialpi, ha fatto una sorta di promessa: prima della fine del mandato, ci sarà l’intitolazione della strada. Al momento ci sono problemi procedurali. Prendiamo per buona comunque la promessa. Sia mantenuta.
