Di Nino Sangerardi:
Cinque commissari straordinari in dieci anni. Nominati, dal 2005 a oggi, dalle Giunte regionali Pd-Vendola e Emiliano-Pd-Sel. Per gestire quattro Consorzi di bonifica pugliesi: Terre d’Apulia, Stornara e Tara, Arneo, Ugento Li Foggi.
L’ultimo commissario unico, designato nel corso della seduta straordinaria della Giunta regionale, è Gabriele Papa Pagliardini, in carica fino al 31 dicembre prossimo.
Dottore commercialista di Campi Salentina, già direttore aree politiche sviluppo rurale della Regione Puglia, confermato dalla stessa Giunta, il 12.10.2015, nella funzione di Autorità gestione del programma sviluppo rurale della Puglia 2014-2020.
I commissari Giuseppe Maria Cavallo, Anna Svelto, di nuovo Giuseppe Maria Cavallo hanno diretto, dal 2005 agli inizi del 2011, soprattutto il Consorzio Terre d’Apulia.
Struttura che risulta essere la più estesa delle Puglie con 509.802 ettari nei Comuni della provincia di Bari e di Taranto, 1.500 chilometri di rete idrica, distribuisce acqua a settemila utenze su di un’area grande 400mila ettari.
Il 4 luglio 2011 i vertici politici della Regione scelgono per la carica di commissario, dei quattro Consorzi di bonifica, l’ex magistrato della Corte Conti Giuseppe Antonio Stanco, classe 1937. Scadenza del mandato 31 dicembre 2011, prorogato al 31 dicembre 2012 e successivamente a fine anno 2014.
Un bel giorno, 12 febbraio2015, Stanco informa il presidente Vendola e l’assessore Nardoni che a causa “del manifestarsi di malanni fisici di vario genere, giustificati dall’anagrafe, avrei rimesso l’incarico il primo marzo 2015”.
Però–scrive il Commissario– al fine di ultimare le procedure di approvazione dei Bilanci preventivi “… ritengo di procrastinare i tempi di dimissione”.
A luglio scorso Giuseppe Stanco lascia la mansione di commissario. Invia alla Giunta regionale un dossier di 33 pagine. Qui si esplica la sintesi del lavoro compiuto, lo status quo e gli adempimenti in capo ai Consorzi.
Basteranno quaranta giorni al neo commissario Papa Pagliardini per risolvere i non pochi problemi (debitoria, contenziosi, migliaia di cartelle di pagamento,definite dagli agricoltori “pazze”,
poiché in cambio non c’è stato alcun servizio di bonifica, obsolescenza delle infrastrutture idriche, ecc.) che assillano i Consorzi?
E meno male che il presidente della Giunta regionale Michele Emiliano, allorché si è insediato in Consiglio ha detto: ”Dobbiamo entrare in connessione sentimentale con i nostri concittadini e tentare di rendere la vita, spesso faticosa, migliore”.