Premessa: nessuno osi prendersela con i responsabili della comunicazione (ascoltarli di più non era meglio?) dei due protagonisti di questa vicenda, che è tutta loro. Premessa due: da qui si sono chieste le dimissioni di un sindaco e quindi, gli altri non è che possano essere lasciati fuori.
Dunque: il 13 e il 14 novembre, quando tutto il mondo e quando tutti i parlamentari italiani parlavano, con estrema preoccupazione, degli attentati di Parigi, giunse alle redazioni del territorio ionico un comunicato del deputato Gianfranco Chiarelli. Parlava di “eventi di rilevanza nazionale a Martina Franca” e faceva riferimento a Babbo Natale, al vino. Con i morti ammazzati a Parigi, si pensò da qui, guarda un po’questo a cosa pensa. Va be’. Poche ore di tempo: Renato Perrini, consigliere regionale della Puglia, replica. Elogio, anche da lui, a questa cosa di Babbo Natale, vino e annessi. Rilievo nazionale. In effetti, per come è andata, se non proprio nazionale, almeno regionale. Anche per parole del tipo vergogna, fate schifo, truffa, mai più ecc., rivolte a Martina Franca che ne è incolpevole. Parlava, ad esempio, a priori, di “particolare plauso”, Chiarelli.
Oggi una nuova presa di posizione non guasterà. A consuntivo.
Agostino Quero