Nella foto, la strada per andare a scuola nella giornata di grande pioggia (repertorio), Poi arrivare in quella scuola, da alcuni giorni, significa rimanere al freddo. Al liceo scientifico di Martina Franca niente termosifoni accesi perché l’istituto, di competenza dell’amministrazione provinciale di Taranto, non si approvvigiona di carburante. In altre scuole, vedi l’istituto tecnico industriale, il commerciale, il professionale, è la stessa cosa. I rappresentanti degli studenti, settimane fa, avevano paventato il rischio, poi evidenziato anche da un consigliere comunale di Martina Franca (Aldo Leggieri) a più riprese. Ma niente. Ora anche Tommaso Scatigna, il sindaco di Locorotondo, paese dal quale non pochi studenti si spostano a Martina Franca per frequentare gli istituti superiori, si schiera al fianco degli studenti nel protestare contro la Provincia di Taranto. Peraltro, in tarda mattinata una comunicazione di Leggieri informa: c’è stato l’avvio del riscaldamento nelle scuole.
Alla Provincia di Taranto non sapevano che prima o poi sarebbe arrivato il freddo? Chi ha responsabilità per il disservizio, come intende scusarsi con gli studenti, i docenti e il personale ausiliario delle scuole? E soprattutto, chi ha responsabiità in materia, non avendo provveduto in tempo, perché ha creato questa situazione, visto che si alza la mattina per andare ad amministrare o andare a lavorare lì? (Agostino Quero)
Non è solo lo scientifico a non avere i termosifoni accesi, tutte le scuole superiori con sede al Pergolo vivono la stessa situazione, i ragazzi del Da Vinci per protesta non sono entrati per alcuni giorni e il rappresentante di istituto si è recato personalmente a Taranto alla sede della provincia. Oggi pare sia stato effettuato il rifornimento, ma speriamo che ogni volta che la scorta termina non si debba rimanere al freddo e
Non è solo lo scientifico ma anche la ragioneria, il geometra, il professionale e il majorana, ovvero migliaia di ragazzi al freddo. Tra l’altro la provincia di Taranto avrebbe garantito solo una fornitura di gasolio con la quale si potrebbero accendere i termosifoni per un mese appena. Come mai nelle province di Bari, Brindisi tale problema non si sta presentando? Cosa dicono i nostri consiglieri provinciali Pulito e Muschio?