Di seguito la nota inviata da Francesco Magno, geologo e consulente ambientale:
Rilevo dai Media che nella giornata di ieri si è consumata l’ennesima azioni contro il territorio di Brindisi ed i propri Cittadini, ormai al “servizio” delle volontà baresi (vedi: TAP, Freccia Rossa, Autorità Portuale, MSC, ecc.)
Il riferimento è alla riunione tenutasi fra Sindaci e tecnici dell’OGA ed i sub commissari della stessa OGA, nominati dal Commissario Presidente della Regione Puglia.
Questa tanto attesa riunione doveva portare a conoscere i riscontri relativi alla nuova tariffa per la gestione dei rifiuti “indifferenziati” trasferiti presso l’impianto dell’ex CDR, di proprietà oggi della stessa OGA.
La stessa struttura commissariale dell’OGA aveva individuato nella AMIU Puglia S.pa., società a totale capitale pubblico (21% del comune di Foggia e 79 % del comune di Bari) il sostituto della Nubile Srl che, suo malgrado, aveva regolarmente vinto la gara d’appalto per la gestione dell’impianto ex CDR e della discarica di Autigno.
Ebbene, proprio in virtù del fatto che la gestione dell’impianto di CDR sarebbe passata ad una società pubblica tutti noi aremmo atteso un “beneficio sociale” e, quindi, una minore tariffa rispetto a quella praticata da Nubile e pari, a causa della chiusura della discarica di Autigno e del parziale inizio del revamping, a circa € 51.
Invece, contro ogni aspettativa, i sub commissari hanno calcolato e proposto una tariffa pari ad € 68,56 e, quindi superiore di oltre il 25% (sic!) rispetto a quella praticata da Nubile S.r.l.
Ciò comporterà un pari incremento del 25% dell’attuale tassa rifiuti (TA.RI.) a totale carico di noi cittadini!
AMIU Puglia è una Società per Azioni e ritengo, non essendo esperto in materia che, come tale, debba avere un ritorno economico… un oggettivo guadagno da tale operazione.
L’amento della tariffa si sarebbe potuto accettare ove la quota di “guadagno”, considerata nella tariffa di € 68,56, fosse tramutata in “quote azionarie” dell’AMIU da riversare ai Comuni della provincia e, quindi, indirettamente anche a noi cittadini.
Ma così non sembrerebbe ed allora, fatto salvo che una “SPA” possa essere considerata “pubblica” e sulla qual cosa ho personali dubbi, la incongruenza della proposta avanzata ieri dai commissari dell’OGA si amplifica nel momento in cui:
a. si intende ridurre la forza lavoro di ben 12 unità rispetto a quella in carico a Nubile. Anche questo avrebbe dovuto portare ad una riduzione della tariffa e non ad un aumento!
b. si intende effettuare la “biostabilizzazione” del rifiuto solo sulla parte costituente la porzione organica che attraversa il vaglio (detta “sottovaglio”) e portando direttamente alla discarica di Formica tutto il “sopravaglio”. E’ bene sapere che dopo la triturazione del rifiuto in ingresso, questo viene sottoposto a “vagliatura” e mentre Nubile portava a “biostabilizzazione” TUTTO il rifiuto, la AMIU porterebbe solo il “sottovaglio” e quindi solo una frazione limitata del rifiuto stesso. Tale operazione comporta notevoli risparmi da parte di AMIU in merito alla “biostabilizzazione” del solo “sottovaglio” che, con un vaglio da 20/30 mm. corrisponde a circa 1/4-1/5 del totale rifiuto (meno consumo di energia, meno movimentazione, ecc);
c. il “sopravaglio”, di dimensioni maggiori al vaglio (20/30 mm?), si porterebbe direttamente a smaltimento nella discarica di Formica. Mi chiedo: e se questo rifiuto, per lo più costituito da carte, cartoni, fibre tessili, legnose, ecc. fosse intriso di componenti organiche e saturo di percolato ed avesse un Indice Respirometrico maggiore di 1.000 (limite proposto dalla stessa Regione) sarebbe accettato dalla discarica di Formica Ambiente? Se così fosse, tornerebbe a creare, in Contrada Formica, un forte inquinamento odorigeno e stormi di gabbiani sulla discarica?
d. Con l’impianto di produzione di CDR fermo e non utilizzato, il “sopravaglio” avrebbe ancora componenti metalliche che, per “punzonamento”, potrebbero creare seri problemi alla tenuta dei manti impermeabilizzanti della stessa discarica di Formica.
e. La sola biostabilizzazione del “sottovaglio” porterebbe ulteriori maggiori guadagni per AMIU in quanto recupererebbe le circa 100 tonn/giorno che 11 comuni della Provincia oggi portano in altra discarica.
In definitiva, la proposta di AMIU, presentata dai sub commissari dell’OGA è incon-gruente ed irragionevole rispetto alla volontà ed alla speranza della componente politica e di quella sociale, di ottenere un risparmio sulla TA.RI.
A minori lavorazioni del rifiuto, come proposto da AMIU, corrisponde un incremento della tariffa (TA.RI.) per almeno il 25% e sempre che la Formica Ambiente tenga a € 70 (oltre IVA) il prezzo di smaltimento nella propria discarica! Assurdo!!
A questo punto mi viene il dubbio che tutti i Sindaci ed i tecnici dell’OGA che, fra l’altro avevano stabilito per Nubile una tariffa di 51 €, abbiano preso un grosso abbaglio pensando alla Nubile Srl come azienda “reproba” e quindi scellerata, malvagia, mirata solo ed esclusivamente ai propri interessi personali. Forse così non è!
Con oggettività e senza dover fare il “difensore” della Nubile, rilevo che la stessa:
ha preso in carico, nel 2012, una discarica che aveva una falda inquinata già dall’agosto del 2000;
ha preso in carico un impianto di produzione di CDR senza che fosse stata fatta la “caratterizzazione chimica” dei suoli (sfuggita al Comune ed al Consorzio ASI?) e che solo ieri (26/11/2015) il Ministero dell’Ambiente in Conferenza di Servizi ISTRUTTORIA ha approvato la documentazione tecnica della caratterizzazione, fra l’altro fatta dalla stessa Nubile! Ciò però, ancora oggi non permette a nessuno, neppure ad AMIU, di rimuovere un metro cubo di terreno dell’impianto CDR, fino alla Conferenza dei Servizi DECISORIA fra Regione e Ministeri!
Ed allora mi chiedo chi è realmente “reprobo”?
Non vorrei, come purtroppo accadrà, che noi incolpevoli cittadini, saremo vittime di disegni che non possiamo governare.
