La storia è stata resa nota con una interrogazione in consiglio comunale a Martina Franca, ieri, da parte del gruppo di IdeaLista.
Una storia che ha terrorizzato una famiglia, una mamma. Periodo di poco precedente le vacanze natalizie, lo scuolabus nel turno di pomeriggio va a prendere i bambini, fa il giro per riportarli a casa. Si tratta del servizio svolto grazie a una convenzione da parte di un’azienda di Noci.
Lo scuolabus, quel pomeriggio, non riporta a casa nel tempo canonico una bambina. E dopo un po’, la mamma entra in (ovvia) agitazione. Sempre crescente, perché passa il tempo, ma della bambina e del pullman scolastico non c’è traccia. Viene chiamato l’autista, il quale dice non essere lui ad avere effettuato quella corsa, perché il turno di pomeriggio veniva svolto da un collega.
Passano ore. La bambina torna a casa. L’autista dice che ci sono stati problemi, molto importanti, con il pullman: un guasto serio insomma.
Il gruppo di IdeaLista ha evidenziato una storia veramente molto grave. Soprattutto perché c’è da chiedersi come mai non siano stati immediatamente avvisati i responsabili di settore, o i vigili urbani. E c’è da chiarire se vi fosse un accompagnatore, in aggiunta al conducente.
il trasporto scolastico serve per una sicurezza a beneficio dei bambini, per alleviare problemi alle famiglie, non per farle vivere nel terrore. Questa vicenda deve trovare una conclusione di serietà, perché la storia è davvero molto brutta.