Un’analisi da prendere in considerazione, quella di contropiano.org che si dedica, in un articolo odierno, all’Ilva. C’è l’attualità strettissima, con la Commissione europea destinataria di ricorsi per valutare l’irregolarità di eventuali aiuti pubblici all’Ilva (ne parla il Corriere della Sera) e c’è quanto rappresenta lo sfondo, la prospettiva, della storia del colosso dell’acciaio con il siderurgico più grande d’Europa, quello di Taranto. Un caso di cannibalismo industriale, è definito nell’analisi. Multinazionali straniere pronte a prendersi l’Ilva, tanto per chiarire, e così “si prospetta un altro classico caso di cannibalismo industriale che ha già portato alla scomparsa in Italia della chimica e di buona parte della farmaceutica oltre che alla chiusura dell’Italsider di Bagnoli, appena ristrutturata, negli anni ’80. Chi ne ha tratto giovamento? Le multinazionali tedesche e francesi”.
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