Nel generale calo di consensi da parte dei sindaci italiani, c’è qualcuno che riesce ancora a guadagnarne. Ad esempio, Alessandro Cattaneo di Pavia è quello che finisce al primo posto nella graduatoria del consenso stilata da Ipr Marketing e Sole 24 ore, la ormai tradizionale graduatoria di inizio anno.
Il primo sindaco pugliese è Michele Emiliano, secondo assoluto in Italia, con il 66 per cento degli elettori che darebbero ancora il loro consenso. Piccolo particolare, Emiliano è alla fine del secondo mandato e, salvo novità normative, non può ricandidarsi. Emiliano guida una pattuglia di sindaci di centrosinistra dal secondo all’undicesimo posto (il primo è di Forza Italia) e per trovarne un altro di centrodestra bisogna andare alla posizione numero 12, occupata da Paolo Perrone, sindaco di Lecce.
In linea generale: calo di consensi per due sindaci su tre, in linea più o meno con la situazione dei governatori. A proposito dei quali, Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, è il noto in Italia, con il 47 per cento dei consensi e un calo del cinque per cento rispetto allo scorso anno. Primo, fra i presidenti delle Recioni, quello della Toscana. Enrico Rossi precede Luca Zaia (Veneto) e Stefano Caldoro (Campania) il quale è uno dei soli quattro che guadagnano consensi, fra i 17 della graduatoria. Gli altri tre sono Serracchiani (Friuli Venezia Giulia), Crocetta (Sicilia) il quale è peraltro all’ultimo posto, e Maroni (Lombardia). Ovviamente per i neoeletti Maroni e Serracchiani si tratta di aumento del consenso rispetto al precedente governatore.