Dal 9 al 23 gennaio, raccolta fondi dei cittadini per comprare l’Ilva. “Per poi rottamarla e con i ricavi sia del crowdfunding che della rottamazione pagare gli operai per la bonifica e la riconversione. Nessuno rimarrà senza lavoro anzi. Solo così elimineremo il mostro”. Lo spiega in un messaggio un promotore dell’iniziativa, Nicola Gallelli.
Dagli organizzatori dell’iniziativa l’illustrazione del progetto tramite il profilo facebook appositamente attivato:
Il crowdfunding (dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento) o finanziamento collettivo in italiano, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune.
Le quote sono di 10,00 euro minimo ed un massimo di dieci quote per un totale di 100,00 euro a persona possono partecipare tutti (i minorenni potranno essere rappesentati dai propri genitori) per esempio una famiglia composta da 4 persone può acquistare dalle 4 quote (40 euro) fino ad un massimo di 40 quote (400,00) il tutto sarà regolarizzato davanti ad un notaio. QUESTA E’ SOLO LA FASE PER VEDERE L’INTERESSE A TALE PROGETTO successivamente ci saranno incontri pubblici e privati per definire i programmi ed i dettagli.