I carabinieri hanno sequestrato nella notte, a Modugno, circa mezza tonnellata di fuochi d’artificio pericolosi. Hanno arrestato il 31enne pregiudicato Giovanni Sgovio, accusato di avere nascosto quel materiale esplosivo nel deposito di una scuola elementare del paese alle porte di Bari. Nella perquisizione in casa di Sgovio i militari hanno trovato una pistola calibro 7,65. Di fabbricazione cinese, se quei botti fossero stati venduti avrebbero fruttato duecentomila euro.
Premesso che tutti, fino a prova contraria, sono innocenti, qualcuno ha piazzato mezza tonnellata di fuochi d’artificio nella scuola elementare. Il pericolo al quale sono stati sottoposti i bambini è, soprattutto, folle. Con un’aggravante: Modugno è il paese della strage in cui, pochi mesi fa, morirono titolari e operai della ditta Bruscella, leader nella realizzazione di fuochi d’artificio. Mettere a repentaglio la sicurezza dei bambini, mai: ma men che meno, a Modugno.