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Da Corigliano d’Otranto a Oria per rubare tartufi bianchi, due arrestati con questa accusa Torchiarolo: sequestro beni da 250mila euro

carabinieri

Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi hanno eseguito nei giorni scorsi un decreto di sequestro anticipato di beni patrimoniali, emesso dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, e convalidato dalla Sezione Penale del Tribunale di Brindisi, nei confronti di PERRONE Patrizio, classe 1960 di Torchiarolo.

Il provvedimento è scaturito nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Finibus” che il 16 novembre 2015 ha portato all’arresto di 15 persone per traffico di stupefacenti, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, ricettazione e rapina in abitazione. Operazione condotta in vari comuni del brindisino e a Bologna dai carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana – coordinati dalla Procura della Repubblica di Brindisi – e supportati nella fase esecutiva dal personale di tutti i reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, nonché dei Nuclei Cinofili di Modugno (BA) e Potenza.

Il sequestro, eseguito in applicazione della normativa antimafia, riguarda beni mobili e immobili (un’autovettura e un fabbricato sito nel Comune di Torchiarolo) riconducibili a PERRONE Patrizio, in atto detenuto presso la casa circondariale di Brindisi, per un valore complessivo stimato di 250 mila euro.

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I carabinieri della stazione di Oria, nell’ambito di servizi finalizzato al contrato dei reati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato LOLLI Giuseppe, classe 1960 e DONNO Stefano, classe 1986, entrambi residenti a Corigliano d’Otranto (LE).

Costoro, introdottisi fraudolentemente nel fondo agricolo di un’azienda, con sede legale a Francavilla Fontana, sono stati sorpresi mentre rubavano circa 600 gr. di tartufi bianchi, ivi coltivati, e dagli stessi precedentemente dissotterrati.

La refurtiva, recuperata, è stata restituita all’avente diritto.

Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

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Proseguono i controlli dei Carabinieri finalizzati al contrasto del fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti. Nel mese di dicembre 2015 sono stati individuati 16 siti in cui sono stati abbandonati rifiuti di vario genere che deturpano il paesaggio. Le stazioni hanno proceduto a segnalare le aree individuate alle Autorità Amministrative che hanno poi l’obbligo di assumere i provvedimenti finalizzati alla bonifica.

Nell’anno 2015 sono state individuate e segnalate complessivamente 320 aree.


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