Sulla questione “Deposito costiero Gpl-Energas” di Manfredonia interviene il governo Renzi, 13.01.2016, in commissione Difesa della Camera dei deputati.
Tramite il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, che risponde all’interrogazione presentata dal deputato del Movimento Cinque Stelle Luca Frusone (di Frosinone eletto nella circoscrizione Lazio 2).
Questi, tra l’altro, rileva “i rischi derivanti dalla realizzazione del deposito gpl, fra i più grandi d’Europa, nei pressi della base aeronautica di Amendola”, senza dimenticare i termini di “possibili mire terroristiche” e pericoli connessi “a sismicità e errore umano”.
L’onorevole Rossi (di Roma eletto nella lista Scelta Civica circoscrizione Lazio 1, ex generale Corpo d’armata Esercito italiano) nella risposta sostiene che “L’Aeronautica militare non è stata coinvolta nel processo di valutazione impatto ambientale per la costruzione deposito gpl, tantomeno ha mai ricevuto alcun documento nell’ambito dei processi autorizzativi… L’Autorità militare quando si tratta di impianti come quello richiamato dall’interrogante, esprime un parere solo se richiesto e limitatamente alle autorizzazioni connesse all’esecuzione di opere che insistono su aree soggette a servitù militari o limitazioni aeronautiche”.
Il sottosegretario conclude affermando: “ Per quel che riguarda la valutazione di rischio inerente la base di Amendola, si sottolinea che tale tipo di valutazione viene effettuata in conformità alle norme del decreto legislativo n.81/2008”.
Il progetto ideato da Energas spa, partecipata da Q8 Italia spa, a fine anno 2015 ha ricevuto il decreto di Via (valutazione di impatto ambientale) dal Ministero Ambiente e Territorio.