Il quesito referendario riguarda la durata delle concessioni per lo sfruttamento dei giacimenti in mare. La Corte Costituzionale ha detto sì allo svolgimento del referendum, proposto da nove consigli regionali fra cui quello pugliese. Inizialmente erano dieci ma l’Abruzzo ha fatto un passo indietro. I quesiti referendari erano sei ma nella legge di stabilità il governo ha inserito norme ritenute sufficienti a superare le altre cinque proposte, dunque la Consulta si è espressa solo su questa, riguardo alle trivelle in mare alla ricerca di petrolio. Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, in prima fila a sostegno del referendum, dice che la campagna referendaria comincia subito e commenta: “il presidente del Consiglio sia contento perché quando il popolo irrompe sulla scena della democrazia, chi è iscritto al partito democratico deve essere contento per definizione”.