Siamo arrivati alla semifinale di coppa Italia di calcio. Stasera la prima delle due partite di andata, domani la seconda e sarà la classicissima Inter-Juventus. Quella di stasera, in coppa, invece, si rigioca dopo ottanta anni: Alessandria-Milan, con i piemontesi entrati nella storia in quanto formazione di legapro, insomma di serie C, fra le prime quattro della coppa nazionale. Non accadeva dal 1983-’84, toccò al Bari, allora.
Stasera Alessandria-Milan, partita di andata: talmente importante che il “Moccagatta”, stadio alessandrino, non basta. Quindi la partita si disputerà all’Olimpico di Torino. A ieri, nella sola Alessandria, erano già stati venduti circa 17mila. In più ci saranno i milanisti, in più altri alessandrini ancora che sceglieranno all’ultimo di andare nel capoluogo per la partita storica. La prima delle due: il ritorno si disputerà a San Siro.
Questa parte della storia, ad Alessandria, ha un protagonista principale: un pugliese. Angelo Gregucci, allenatore subentrato a Beppe Scienza a campionato iniziato, non solo ha portato l’Alessandria al secondo posto in classifica del girone A di legapro. Ma, appunto, anche in semifinale di coppa Italia, dopo avere eliminato Palermo, Genoa (due squadre di serie A) e Spezia. E tutto in trasferta. Angelo Gregucci, di San Giorgio Ionico. Sarà pure, Alessandria-Milan, la gara fra le due squadre di Gianni Rivera, ma in Puglia, a Taranto soprattutto, anche per i tifosi milanisti, è pure la partita di Gregucci.
(foto: fonte la rete)