La qualità dell’aria è migliorata. Ma quella del terreno e quella dell’acqua no. E senza capire cosa ci sia, nel terreno e in acqua, tuttora ad inquinare, ogni intervento di ambientalizzazione sarebbe inutile o addirittura dannoso. Lo dice, parlando di Taranto, Giorgio Assennato, il direttore dell’agenzia regionale di prevenzione ambientale, Arpa Puglia.
Secondo Assennato, dunque, la situazione complessiva dell’inquinamento, nella città ionica, rimane grave.
Assennato ha tenuto una conferenza stampa a margine dell’udienza nel procedimento Ambiente svenduto, riguardante l’ipotesi di disastro ambientale (e altri reati a vario titolo) con 44 persone e tre società che rischiano il processo, ciò legato all’attività dell’Ilva.