Fra due o più contendenti (non chiamiamoli proprio litiganti) potrebbe essere Michele Emiliano a spuntarla. Il nuovo segretario del Pd pugliese dovrebbe essere l’attuale sindaco di Bari, destinato a essere ex sindaco fra quattro mesi. Non c’è intesa fra i renziani per la guida regionale del partito (anche Fabiano Amati vuol essere della partita) e il nome che potrebbe mettere tutti d’accordo, compresa la minoranza, è proprio quello di Michele Emiliano. Primarie il 16 febbraio o congresso unitario, per sancire questa soluzione.
Michele Emiliano dovrà avere giocoforza un successore a palazzo di città. Si tratta del secondo sindaco più apprezzato in Italia, ma per legge non può candidarsi a un nuovo mandato, il terzo consecutivo, per fare il sindaco. Così negli schieramenti di centrosinistra e centrodestra ci si organizza per arrivare alla competizione di primavera.
Nel centrosinistra, è di ieri la rinuncia di Petruzzelli alle primarie: darà il suo sostegno ad Antonio Decaro il quale dunque, insieme a Olivieri e Sannicandro, darà luogo alle primarie del 23 febbraio. Non le faranno, salvo ripensamenti, Alfonso Pisicchio (centro democratico) e Desirée Digeronimo (liste civiche).
Nel centrodestra si lavora ormai a una soluzione unitaria, che potrebbe portare alla candidatura alla carica di sindaco di Domenico Di Paola. Stamani riunione della coalizione nella sede del nuovo centrodestra.
Di seguito un comunicato diffuso da Giacomo Olivieri (centrosinistra) e a seguire un comunicato diffuso da Massimo Cassano, coordinatore regionale Ncd:
“Per Olivieri non cambia nulla. Realtà Italia lancia un messaggio chiaro: la politica non è quella degli accordi, che producono sfiducia degli elettori, ma è quella che riesce ad aggregare i tanti baresi disaffezionati alla vita pubblica”. Lo ha detto Giacomo Olivieri, presidente di Realtà Italia e candidato sindaco di Bari, nella conferenza stampa tenutasi oggi al Grand hotel Leon D’Oro nella quale ha confermato la sua partecipazione alle primarie di coalizione del centrosinistra, nonostante il ritiro di Alfonso Pisicchio (Centro Democratico) e, ultimo in ordine di tempo, di Pietro Petruzzelli (Pd), che ha deciso di sostenere il compagno di partito Antonio Decaro. Ai due esponenti democratici Olivieri ha dedicato una frase di Ovidio: “O non tentare neppure o vai fino in fondo”.
“Questa – secondo Olivieri – non è una campagna elettorale per fare il sindaco ma per trovare il candidato di una coalizione. Noi dobbiamo unire i baresi su un progetto di governo, spiegare loro cosa vogliamo fare per la città e mi auguro che presto ci confronteremo sul programma del centrosinistra”.
“La rinuncia di Petruzzelli – ha aggiunto – è un impoverimento delle primarie, che noi volevamo arricchite da più candidati. Tanti giovani appassionati ad una politica fatta in un certo modo erano contenti di vedere una sedia rossa in giro per Bari, poi è arrivato questo accordo con Decaro che noi non capiamo. Abbiamo paura che così a Bari l’astensionismo arrivi al 70% perché i baresi percepiscono male questi messaggi. Comunque nessun tipo di proclama, nessun tipo di accordo, nessuna sedia rossa cambiata all’ultimo momento con altro tipo di poltrone potrà distoglierci dal fare la politica che abbiamo sempre fatto. Io ad esempio annuncio già che mi dimetterò dalla carica di presidente di Realtà Italia nel momento in cui diventerò sindaco”.
“Voglio inoltre spiegare ai cittadini che per fortuna l’amministrazione comunale non può essere affidata a qualunque soggetto politico per lascito testamentario. Il Comune di Bari non appartiene a nessuno, quella stanza intitolata a Gioacchino Murat è dei baresi. E loro – ha concluso Olivieri – con le primarie e poi con le elezioni decideranno chi sarà ad occuparla”.
Tanti gli esponenti ed i simpatizzanti di Realtà Italia presenti all’incontro che hanno chiesto ad Olivieri di confermare la partecipazione a queste primarie in nome di una idea di pluralità e condivisione dei valori veri della politica. Tra questi il consigliere regionale Tommy Attanasio, l’assessore comunale Rocco De Franchi, il presidente Amtab, Tobia Binetti, i consiglieri comunali Andrea Dammacco e Fabio Ladisa, e diversi consiglieri circoscrizionali. Molte le telefonate di sostegno ricevute.
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Dopo il buon avvio verso il ricompattamento dell’area in modo da giungere all’appuntamento con le urne forti di un valore aggiunto che permetta di vincere tanto le elezioni al Comune di Bari, quanto le regionali del 2015 – spiega il senatore e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Massimo Cassano – adesso dobbiamo fare sintesi, in modo da poter procedere in tempi brevissimi e con regole certe a queste “consultazioni popolari snelle” e individuare così il candidato unitario su cui convergere. In ogni caso si tratta di dar vita ad un laboratorio politico innovativo, per cui chiediamo fin da subito la massima collaborazione a tutte le forze che vorranno riconoscersi nel progetto”.