La strada statale 172 rimane chiusa nel tratto fra Martina Franca e Locorotondo. Convalidato dal giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco, di Taranto, il provvedimento risalente alla fine sella scorsa settimana. Sequestro senza facoltà d’uso.
E ora, chissà se dalle parti del municipio di Martina Franca si inizi a guardare in faccia alla realtà. Oddio, con lo sport nazionale (di quel palazzo) da quattro anni in qua, ovvero dare sempre la colpa agli altri, difficile che il sindaco ammetta di avere perso del tempo fondamentale e di continuare a perderlo con le azioni (chiamiamole così, facendo ricorso alla fantasia, almeno secondo l’opinione qui) di questi giorni.
Lo evidenziammo, da qui, già nei giorni scorsi: quando venne sequestrato il depuratore, una comunicazione del tenente colonnello del Noe faceva chiarissimo riferimento alla condizione di pericolo della strada statale 172. Ovvero, letta fra le righe: occhio che vi sequestriamo pure la strada. Il sindaco di Martina Franca ha fatto passare i giorni senza fare nulla di concreto. Andava preso un provvedimento, transennare e fare senso unico alternato in quel tratto di duecento metri (con una ordinanza, coinvolgendo l’Anas proprietaria della statale) per provare ad evitare il prevedibile sequestro della strada. Duecento metri da sacrificare, per salvare sei chilometri. Forse sarebbe andata male e il sequestro ci sarebbe stato comunque. O forse no. Ora i sei chilometri sono tutti chiusi. Come quando ci provi con una: forse ti mena, forse riesci a prenderti un bacio. Se non ci provi, il massimo che puoi fare è fantasticare, intanto il mondo va avanti.
Il sindaco di Martina Franca ha perso del tempo fondamentale, non ci si stancherà di ribadirlo qui. E le conseguenze, occorre essere chiari, non sono cosa risolvibile oggi, tranne miracoli di Michele Emiliano. Un sequestro del genere, pure convalidato, chissà quanto dura. Con quali effetti? A parte quelli enormemente problematici di questi giorni, un po’di prospettiva: ad esempio fra un mese con Pasqua inizierà la serie di andirivieni massiccio da e per la valle d’Itria.
Martina Franca potrà sperare nel presidente della Regione Puglia perché metta subito mani alla soluzione del problema all’origine, quello del depuratore. Martina Franca ha perfino la fortuna del sindaco dirimpettaio, quello di Locorotondo, imbestialito e in grado di non farsi semplicemente travolgere dagli eventi. Martina Franca, nel suo sindaco, è opinione di qui, non ha avuto il riferimento che doveva avere, nella questione del sequestro della strada. Si è fatto travolgere dall’emergenza. E ne è rimasta travolta, con lui, una intera comunità.
Risultato, zero.
Agostino Quero
Adesso bisogna aggiornare l’opuscolo distribuito in occasione dell’ultimo ….. forum. Si chiama così, vero?
That’s Martina?!