Di seguito, diffuso dall’amministrazione comunale di Martina Franca, il programma di iniziative per la Giornata della memoria:
Sabato 25- martedì 28 gennaio – Palazzo Ducale, Corridoio d’Avalos
GHOST
Mostra fotografica sulla Shoah con videoproiezione, a cura dell’Associazione culturale NovApulia
lunedì 27 gennaio, ore 10.30 – Palazzo Ducale, Sala Consiliare
ERWIN SCHULHOFF, ARMONIE DALL’ORRORE
Concerto di musica ebraica composta nei campi di concentramento da ebrei internati
eseguito dai musicisti M° Giancarlo Direnzo, M° Stefania Gianfrancesco, M° Antonio Ponzio e Gaia Damiana Minervini, a cura del Presidio del libro di Martina Franca
lunedì 27 gennaio, ore 17.00 – Palazzo Ducale, Sala Consiliare
“DAL CARMELO DI ECHT AD AUSCHWITZ. Il viaggio verso la Shoah nella riflessione esistenziale di EDITH STEIN”
Relatore: Prof. Francesco Alfieri, docente della Pontificia Universitas Lateranensis e Università degli Studi di Bari, Drammatizzazione a cura di docenti e studenti del Liceo Classico –Scientifico – Linguistico “Tito Livio”
mercoledì 29 gennaio, ore 17.30 – Auditorium Cappelli
“NOVE PICCOLI CUCCHIAI” di Marci Stillerman
Rappresentazione a cura di docenti e studenti degli I. C. “A. di Savoia Aosta”, “A. R. Chiarelli”, “Giovanni XXIII”, “G. Marconi” e “G. Grassi”
giovedì 30 gennaio, ore 19.00 e 21.30 – Cinema Teatro Verdi
“ANITA B.” regia di Roberto Faenza
Proiezione del film nell’ambito della programmazione “Fuori Programma”
giovedì 30 gennaio, ore 19.30 – Auditorium della Fondazione Paolo Grassi
CONCERTO SULLA SHOAH
Musiche di Kurt Weill, Gustav Mahler, Ennio Morricone, Nicola Piovani e Luis Bacalov
eseguite da Dino De Palma (violino), Gianna Fratta (pianoforte) e Ida Fratta (soprano)
a cura della Fondazione Paolo Grassi in collaborazione con l’Associazione Musica Viva
“In una società in cui la memoria è affidata alla fredda tecnologia questi eventi hanno, invece, lo scopo di consegnare alla Comunità di giovani, docenti e cittadini l’attenzione su una tragedia commessa da vecchi totalitarismi che possono rispuntare con lo stesso atroce volto – dichiara Antonio Scialpi, Assessore alle Attività Culturali -. Per questo coltivare la memoria umana significa diffondere il valore della fraternità pacifica e solidale tra popoli differenti”