Dopo il ricorso alla giustizia amministrativa, il ricorso all’Europa. I Riva chiedono la restituzione del colosso siderurgico o, almeno, un risarcimento di pari entità. Ritengono, con una lettera scritta al commissario europeo per la Concorrenza, di avere subìto, con il commissariamento, una sorta di scippo e che tale commissariamento sia il frutto dello scontro istituzionale fra politica e magistratura. Poi, sostengono i Riva, prove di attività illegale di inquinamento, ovvero di violazione delle norme, non ce ne sono.