Di Nino Sangerardi:
Un milione e duecentomila euro. Pignorati presso il tesoriere, Banco di Napoli, della Città Metropolitana di Bari. Azione eseguita da Costruzioni Generali srl, già Ing. Orfeo Mazzitelli spa.
Il sindaco metropolitano Antonio De Caro–nonché sindaco di Bari, vicepresidente Anci, vicepresidente Autorità idrica pugliese, presidente Comunità Parco Alta Murgia, membro Direzione nazionale Pd riconducibile al Gruppo Renzi-Lotti-Boschi, ingegnere dipendente Anas in aspettativa–tre giorni fa decide di opporsi incaricando l’avv. Giuseppe Ruggiero.
La lite tra Impresa Ing. Orfeo Mazzitelli spa e Provincia di Bari (da ottobre 2014 diventa Città Metropolitana) verte sulla progettazione e realizzazione dell’Istituto professionale statale alberghiero grande 20 aule in Castellana Grotte. Contratto firmato il 12 maggio 2009.
A metà anno 2012 Costruzioni Generali srl chiede l’apertura del lodo arbitrale.
Perché? Ecco:
1)accertare il grave inadempimento dell’Amministrazione provinciale a fronte degli obblighi sottoscritti tramite convenzione
2)dichiarare risolto l’accordo per inosservanza da parte della Provincia
3)condannare l’Ente di via Spalato a risarcire Mazzitelli-Costruzioni Generali srl per danno patrimoniale, quantificato in 2.609.141,25 euro.
Il Collegio arbitrale è formato da prof. avv. Umberto Violante, presidente, prof. avv. Antonio Felice Uricchio nominato dalla Provincia di Bari, ing. Francesco Messineo designato da Costruzioni Generali spa. Segretario è l’avv. Fabio Marzano.
La conclusione del lodo, dichiarata esecutiva dal Tribunale di Bari, attesta “… grave inadempimento del contratto imputabile alla Provincia di Bari con condanna, di quest’ultima, al risarcimento danni per complessivi 1.663.054,15 euro oltre interessi e spese legali”.
In data 18 luglio 2014 il Giudice di secondo grado emette ordinanza di sospensione dell’efficacia del lodo–1.663.054,15 euro–per l’importo eccedente la somma di 800.000,00.
Costruzioni Generali srl il 26 gennaio 2016 notifica alla Città Metropolitana atto di precetto, intimando di pagare euro 800.000,00 più spese e competenze varie.
L’Ente metropolitano barese risponde negativamente. La società ribatte con avviso di pignoramento nei confronti di terzi (Banco Napoli) per euro 1.200.000,00.
Aspettando il verdetto del Giudice.
(foto home page: Castellana Grotte, fonte sudestonline.it)