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Cisternino: “Scuola e territorio”, progetto educativo al via con due filosofi Marcella Picardi e Domenico Fumarola al liceo "Punzi"

cisternino domenico fumarola

cisternino domenico fumarolaDi seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:

Ha preso il via nei giorni scorsi, presso il Liceo Polivalente Statale “Don Q. Punzi” di Cisternino, il percorso formativo di Alternanza Scuola Lavoro, previsto dalla L. 107/2015. “Il progetto, rivolto alle classi III, si pone tra le finalità quella di arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi – spiega la Prof.ssa Antonella Demola, Dirigente Scolastica dell’Istituto con funzioni di direzione e coordinamento organizzativo, didattico e scientifico del progetto – con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro e quella di favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali. L’offerta formativa della scuola si arricchisce di un percorso che diventa una nuova metodologia didattica, basata su modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che si pone l’obiettivo di offrire un’opportunità formativa idonea a costruire un alunno capace di organizzare e gestire in modo autonomo e pienamente consapevole il proprio apprendimento”.

Ad aprire il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro sono stati il filosofo e giornalista Domenico Fumarola ed il filosofo consulente Marcella Picardi, che da martedì 16 a venerdì 19 febbraio hanno fornito agli studenti le coordinate essenziali relative alla comunicazione, alla gestione del conflitto e all’orientamento al lavoro, basandosi sulle proprie competenze professionali. “Il mio intervento – chiarisce Domenico Fumarola – è servito ad approfondire l’importanza del linguaggio nelle relazioni interpersonali e nel mondo del lavoro. Il linguaggio, infatti, è un vero e proprio comportamento, un atto linguistico performativo, come ci ha insegnato Austin nel volume Come fare cose con le parole. Usare in modo giusto il linguaggio è il modo migliore per prevenire alcuni fraintendimenti nella comunicazione che, se lasciati crescere, possono portare a veri e propri conflitti”. “La crisi economica – prosegue Marcella Picardi – impone una svolta radicale nel modo in cui viene tradizionalmente concepito il lavoro: esso soffre della stessa precarietà che colpisce l’esistenza di milioni di uomini e donne. Il precario della vita è colui che non dà o non riesce a dare ad essa una durata esistenziale. Chi semplicemente la consuma. Viceversa, non vive in condizioni precarie, non solo e non tanto chi ha un lavoro a tempo indeterminato, piuttosto quegli uomini e quelle donne che sono nelle condizioni di elaborare e di applicare al proprio fare un progetto che presenti uno scopo, una meta, un senso. Per una condizione lavorativa davvero eudaimonica, occorre ripartire dallo gnôthi sautón (Conosci te stesso) sviluppando non solo competenze tecniche, per loro natura trasferibili, ma talenti e visioni del mondo che non si possono insegnare, ma solo ritrovare e sperimentare, coltivare ed esercitare”.

Il progetto, che nell’arco del triennio prevede un numero di ore pari a 200, inizia quest’anno con le prime 70 ore così articolate: la prima fase di 35 ore dedicate alla formazione dell’alunno con percorsi inerenti alla comunicazione e alla gestione delle relazioni interpersonali sul luogo di lavoro, alla formazione d’impresa, alla sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro (con l’INAIL), alla tutela della privacy e alle problematiche relative al mercato del lavoro; la seconda fase, di 35 ore, sarà dedicata all’inserimento dei ragazzi nelle strutture esterne per attività di stage: le strutture operative sono state scelte in base ai bisogni espressi dai ragazzi e in relazione al tipo di indirizzo scolastico in modo da creare un collegamento tra gli apprendimenti prettamente scolastici e le competenze da acquisire sul campo in strutture che vanno dalla scuola primaria alle imprese, dalle istituzioni pubbliche come i Comuni a studi legali o commercialisti e associazioni del terzo settore.

Referenti del progetto “Scuola e territorio: un percorso da costruire” la Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonella Demola; la D.S.G.A. Dott.ssa Ida Blonda, con funzione di organizzazione dei servizi, predisposizione/revisione atti amministrativi e contabili; i Tutor scolastici (per indirizzo di studi) con funzione di supporto, controllo, verifica e monitoraggio attività di stage (Liceo delle Scienza Umane: Prof.sse Cannarile A. Gabriella e Cino Marzia; Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale: prof.sse Amati Anna Francesca e Sannicola Rosaria; Liceo Linguistico: Proff. Crescenza Alessandro e Suma Chiara; Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate: Proff. Corbisiero Michele e Longo Maristella); esperti esterni, che si dedicheranno alla formazione degli studenti nei vari ambiti sopra indicati.


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