Dati Istat, riferiti al 2015. Incremento della popolazione, regione per regione: provincia autonoma di Bolzano, +3,7 (parametro ogni mille abitanti); provincia autonoma di Trento, +1; Lombardia, +0,5. Poi, è tutto un segno meno: in Emilia Romagna -0,8 e via via le altre, Lazio, Campania, Toscana, poi c’è la media nazionale di -2,3 e poi ancora, Veneto, Calabria. Poi, con -3,4 c’è la Puglia, che precede, con scarti minimi, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise appiate a -3,8 e poi ancora, Umbria, a precedere Piemonte e Friuli-Venezia Giulia allo stesso livello di -4,9, quindi le Marche, un gradino sopra la Basilicata che è a -5,2. Poi, salto parecchio indietro: Valle d’Aosta -7,2 e, ultima, Liguria a -7.9. L’Italia che si spopola è questa. Si scappa dalla Puglia meno che da altre regioni ma più della media nazionale.