Di Mauro Mari
“La soluzione del problema sta nell’efficientare il flusso delle acque reflue, depurandole col sistema della tabella 4, cosa che permetterebbe il loro riutilizzo per scopi agricoli”.
La proposta arriva dal consigliere regionale M5S Cristian Casili, intervenuto questa mattina in conferenza stampa a Martina Franca, sul sequestro del depuratore in Valle d’Itria e la chiusura della ss172. “Bisogna opporsi alle proposte di installazione di condotte sotterranee per lo scarico a mare: sarebbe troppo oneroso a livello economico ed ambientale”.
Accanto a lui Vito Carbotti, del MeetUp di Martina Franca, e la europarlamentare Rosa D’Amato, che ha commentato così la vicenda “Quando arriva la magistratura significa che la politica ha fatto male. Ma sicuramente in questo caso le responsabilità maggiori sono di AQP e quindi della Regione Puglia”.