“Con Ordinanza del 25 marzo 2016, il Tribunale del Riesame di Bari, ritenendo che non vi fosse alcunché di irregolare né tanto meno di illecito nella condotta della SCHUSTER, ha annullato il sequestro in questione e ha disposto la immediata restituzione del pellet alla SCHUSTER”. Ne dà comunicazione l’avvocato dell’azienda austriaca. Il sequestro in questione risale al 4 febbraio quando, nel porto di Bari, vennero bloccate 23 tonnellate di pellet. La foto di due mesi fa, fornita da chi compì l’operazione, riportava proprio pellet marcato Schuster ma, come ribadisce il legale dell’azienda austriaca, è stata riconosciuta “l’insussistenza dei reati ipotizzati nei confronti del legale rappresentante della Schuster e dell’importatore e l’assoluta correttezza della condotta commerciale tenuta dalla SCHUSTER”.