Abbiamo dato notizia, ieri, di un salentino denunciato dalla polizia a Trieste perché accusato di spacciarsi per recensore di ristoranti e vendere, appunto, false recensioni da pubblicare su TripAdvisor. Di seguito la comunicazione di TripAdvisor e, allegato in formato pdf, il comunicato per gli operatori del settore:
Siamo molto felici che la polizia abbia denunciato questo truffatore. Così facendo l’Italia si è unita ad altri Paesi, come Stati Uniti e Regno Unito, dove le autorità hanno colpito direttamente gli individui che minavano l’integrità di siti di recensioni online commettendo frodi.
Noi di TripAdvisor abbiamo individuato questa persona da tempo e abbiamo intrapreso una serie completa di azioni per porre fine alle sue attività. Gli abbiamo inviato un decreto ingiuntivo e i nostri sistemi antifrode, con il supporto del team di investigazione, hanno individuato, analizzato e rimosso i contenuti a lui associati. Abbiamo inoltre penalizzato le strutture che hanno tentato di ingannare i nostri consumatori utilizzando i suoi ‘servizi’ disonesti.
Contrastiamo con fermezza qualunque organizzazione o individuo che provi a manipolare fraudolentemente il nostro sito e il nostro team di investigazione agisce proattivamente e in maniera estremamente efficace nell’individuare coloro che tentano di aggirare il sistema. Nel 2015 abbiamo intrapreso azioni contro 40 diverse società di ottimizzazione in tutto il mondo per fermare le loro attività e adottiamo misure severe per penalizzare i business sorpresi a utilizzare tali ‘servizi’ per ingannare i consumatori.
Oltre a essere una violazione dei nostri termini di servizio e una pratica immorale, le frodi legate alle recensioni sono illegali in numerosi Paesi – tra cui Italia, Francia, Germania e Regno Unito – ai sensi della Direttiva Europea sulle Pratiche Commerciali Sleali adottata da questi paesi.
Prendiamo veramente sul serio questo problema e vogliamo affrontarlo in collaborazione con l’intero settore, che sappiamo condivide con noi il desiderio di mantenere le stesse condizioni per tutti gli operatori potendo così competere ad armi pari. Per questo motivo recentemente il CEO di TripAdvisor, Steve Kaufer, ha contattato i proprietari delle strutture di tutto il mondo per metterli a conoscenza delle azioni che TripAdvisor intraprende per contrastare queste società e questi individui.
Combattere le frodi con TripAdvisor – Lettera del CEO